Politica - 26 agosto 2024, 10:01

Elezioni Consiglio provinciale, il destino della lista Robaldo nelle mani di Cirio

La formazione è quasi pronta, ma crescono le pressioni di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia per far desistere il presidente dai suoi propositi. “Perché – affermano - insieme per Regione e Fondazione CrC e non per la Provincia?”

Robaldo e Cirio

Robaldo e Cirio

Quando mancano un paio di settimane alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste per il rinnovo del Consiglio provinciale, resta alta la tensione nel centrodestra.

L’annunciata lista civica del presidente Luca Robaldo sta scatenando le ire di Fratelli d’Italia e Lega e, per quanto in maniera meno evidente, anche di Forza Italia.

Le pressioni sono indirizzate ad Alberto Cirio ed Enrico Costa, i due artefici (con Robaldo camerlengo) della “Lista Cirio” alle regionali dell’8 e 9 giugno.

“Perché – si chiedono – per la Regione e per la Fondazione CrC si è proceduto insieme (per la verità, su questo fronte, la Lega avrebbe da eccepire essendo stata tagliata fuori) mentre sulla Provincia no?”

Sarà una settimana decisiva per capire se e in quali termini Cirio interverrà su Robaldo.

“Se non lo farà – dicono da FdI – è evidente che si tratta di un atto politico a nostro danno”.

Si sa comunque che la lista civica per la Provincia – non senza perfidia i Fratelli d’Italia la chiamano “Lista Cirio” mentre a sinistra la definiscono “cinica” - per quanto non ancora chiusa, è a buon punto.

Certi i nomi dei consiglieri uscenti: Vincenzo Pellegrino (Cuneo), Pietro Danna (Monastero Vasco) e Silvano Dovetta (Venasca). Quest’ultimo cambia casacca essendo stato eletto precedentemente nella lista di centro-sinistra “La Nostra Provincia”.

L’elezione dei tre (trattandosi di voto ponderato) viene data per certa, ragion per cui sono stretti i margini per nuovi ingressi.

Gli altri nomi che circolano sono quelli di Ivana Casale (sindaca di Manta), Erika Chiecchio (consigliera Mondovì), Alberto Pettavino (consigliere Savigliano), Umberto Ferrondi (vicesindaco Cherasco).

Ha dato invece forfait la vicesindaco di Borgo San Dalmazzo Clelia Imberti.

Il caso più controverso è stato quello di Dronero: non ci saranno né il sindaco Mauro Astesano (consigliere uscente e presidente reggente della Provincia fino al 29 agosto) né il vice Mauro Arnaudo.

Da ciò che abbiamo compreso FdI, Lega e FI sarebbero anche disposti a concedere a Robaldo la parte del leone in termini di candidature pur di salvaguardare la compattezza della coalizione di centrodestra.

Nel frattempo, il presidente della Provincia si gode gli ultimi scampoli di vacanza negli States.

Quando tornerà avrà le sue belle gatte da pelare.

Giampaolo Testa

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