Free flow: questo sconosciuto che spaventa. Dal 1° settembre scatterà il nuovo sistema di pedaggio sulla tratta autostradale Alba Est (Castagnito) e Asti (località Rocca Schiavino) della A33 Asti-Cuneo. Da più parti si è chiesto un nuovo rinvio, gli utenti protestano sui social, ma l'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi chiede ostenta tranquillità e fiducia.
Quindi non ci sarà nessuna nuova proroga?
"No, assolutamente, c'è già stata, dovevamo partire il primo marzo e abbiamo accolto le richieste di temporeggiare per permettere a tutti di avvicinarsi più gradualmente al servizio".
I cittadini sono preoccupati, a suo avviso hanno tutte le informazioni necessarie?
“Facciamo un’analisi seria: se uno viaggia tutti i giorni ha avuto modo di vedere che da febbraio ci sono stati dei cambiamenti: cartelli verdi, archi e portali enormi che attraversa. Immagino che si sia fatto delle domande. C'è poi il caso dei viaggiatori che arrivano sulla tratta per la prima volta, magari turisti stranieri: ci sono i cartelli con le informazioni necessarie, anche per il pagamento, in diverse lingue”.
Nei primi tempi ci sarà un po’ di tolleranza?
“All’inizio non ci saranno le sanzioni, quindi, non è previsto nessun sistema vessatorio: ci saranno 15 giorni per regolarizzare il pagamento. Le informazioni sono state date su tutti i canali, giornali compresi: stiamo tutti lavorando nella stessa direzione. Poi leggo molti post polemici e critici, frutto della paura, che è legittima. Anche se è ora di parlare della novità e non di fare disinformazione”.
Come valuta il free flow?
“Si tratterà di un’agevolazione, non si avrà più bisogno di tutte queste monetine: si passa e stop. Trascorso il primo periodo di ambientamento, tutto sarà più veloce, scorrevole e facile: in un mondo come il nostro non ci si può spaventare per una novità del genere. Poi su Alba non cambia nulla dal punto di vista del pagamento, per cui invito tutti a essere tranquilli e costruttivi”.