Attualità - 22 agosto 2024, 14:27

A Monforte d'Alba pioggia di eventi per "La settimana Catara"

Dal primo all'8 settembre un festival con un ricco programma di appuntamenti culturali, storici e musicali

Foto tratta dal blog "A me piace viaggiare"

Foto tratta dal blog "A me piace viaggiare"

La settimana tra l'1 e l'8 settembre 2024 si preannuncia ricca di eventi a Monforte d'Alba, grazie alla manifestazione "La Settimana Catara." Questo festival, che si svolge nel suggestivo centro storico del paese, offre una serie di appuntamenti culturali, storici e musicali che cattureranno l'attenzione di residenti e visitatori.

L'inaugurazione ufficiale avverrà domenica 1 settembre, alle 17:30, presso l'Auditorium Horszowski, con la mostra "Arte Amore Eresia - My Trees" dell'artista Ivana Fenocchio. Un'introduzione artistica che sembra voler mettere in risalto il legame tra arte e spiritualità, tema centrale della cultura catara.

Martedì 3 settembre, alle 21:00, l'Oratorio Sant'Agostino ospiterà una discussione su "Tra realtà e sogno: territori e beni UNESCO." Questo incontro, incentrato sulle strategie di valorizzazione del Castello di Monforte d'Alba, vedrà la partecipazione di Luca Rossi e Olga Krivonogova, che presenteranno la loro tesi del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Politecnico di Torino.

Mercoledì 4 settembre, l'attenzione si sposta sulle famiglie, con una caccia al tesoro dal sapore medievale attraverso i vicoli del centro storico. Questo evento, che inizierà alle 20:00, promette divertimento e avventura per grandi e piccini, trasportando i partecipanti in un'atmosfera d'altri tempi.

Giovedì 5 settembre, sempre alle 21:00 e presso l'Oratorio Sant'Agostino, la musica diventa protagonista con il concerto di Cesare Malfatti, che proporrà "Le canzoni catare." Accompagnato da Chiara Castello alla voce e ai sintetizzatori, e da Alessandro Grazian alla voce recitante, Malfatti offrirà un viaggio musicale intimo e suggestivo.

Venerdì 6 settembre, invece, sarà dedicato alla storia degli eretici catare con la conferenza "Eretici a Monforte: il viaggio dei Catari dai Balcani ai Pirenei." Lydia Floss e Fredo Valla esploreranno le radici storiche di questo movimento, moderati da Adolfo Ivaldi. Un'occasione per approfondire un capitolo affascinante e spesso poco conosciuto della storia europea.

Sabato 7 settembre, la serata si concluderà con "Anno 1028," una rappresentazione teatrale che ripercorre la vicenda degli eretici di Monforte, portata in scena dal Gruppo Spontaneo Popolare di Monforte. Un appuntamento imperdibile per chi vuole rivivere le atmosfere e i drammi di un'epoca lontana.

La settimana si chiuderà in bellezza domenica 8 settembre, con un doppio appuntamento. Alle 18:30, presso l'Auditorium Horszowski, si terrà un buffet catara con musica, seguito da un concerto all'Oratorio Sant'Agostino dove si esibiranno il Quartetto "And More," accompagnati da Fabio Gorlier al pianoforte e Maurizio Cuccuini alla batteria. La serata proseguirà con un'ulteriore esibizione musicale nell'auditorium, dove gli ospiti sono invitati a indossare abiti d'epoca.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, eccetto la cena catara, per la quale è richiesta la prenotazione telefonando al 339/7189282 (Livia).

Monforte Catara

In Italia il Catarismo trovò terreno fertile a partire dal XI secolo, con forti comunità di buoni uomini. Quelli di Monforte d’Alba, i più antichi, con a capo un certo Gherardo, precedettero di alcuni decenni le altre Chiese catare del nord Italia. Portati a Milano e processati per eresia dal vescovo Ariberto d’Intimiano, nel 1028 i catari furono bruciati sul rogo in un quartiere che alcuni studiosi identificano in una via milanese tra le più note, chiamata non a caso corso Monforte.

I Catari, cristiani dualisti, furono promotori del libero pensiero (eresia deriva dal greco e significa “scelta”), della parità fra uomo e donna, praticavano il vegetarianesimo. Erano contro tutte le guerre e non concepivano l’idea di una guerra giusta. Si consideravano “la vera Chiesa di Cristo”, diretti discendenti degli Apostoli.

Nel 1209, Papa Innocenzo III scatenò contro i Catari occitani la crociata albigese, l’unica di cristiani contro cristiani. Nella Francia del sud (Occitania) i roghi, le armi e più tardi l’Inquisizione costrinsero il Catarismo alla clandestinità, poi ne determinarono la progressiva scomparsa. In Italia, dopo il rogo dei Catari di Monforte il catarismo poté sopravvivere inserendosi nella lotta fra Guelfi e Ghibellini, la fine arrivò circa un secolo dopo.

A Monforte il ricordo dei Catari non è mai venuto meno: negli anni ’80 e ‘90 si diede vita a una rievocazione storica che, dopo una pausa di alcuni decenni, torna quest’anno sulle piazze e per le vie del borgo medievale. La Settimana Catara, che si apre proprio il 28 agosto con la mostra, proseguirà con la presentazione di libri sul catarismo a Monforte, con concerti e premi, e si concluderà con una speciale “Cena catara”.

comunicato stampa

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