Il Borgo albese di San Lorenzo è stato protagonista delle giornate di Saint Roch, San Rocco, a Montpellier giovedì 15 e venerdì 16 agosto.
Santo tra i più celebrati e amati dalla chiesa cattolica Rocco di Montpellier, nacque nella città francese nel 1350 e morì a Voghera nella notte tra il 15 e il 16 agosto.
Sopravvissuto alla peste, morì nel carcere di Voghera di stenti lasciando in eredità ai fedeli un messaggio: «Chiunque mi invocherà contro la peste sarà liberato da questo flagello». Un invito che ha contribuito a mantenere fortissima la vocazione nei confronti del Santo durante il periodo del Covid.
San Rocco è anche protettore del mondo contadino, degli animali e dalle grandi catastrofi naturali, motivo per cui la manifestazione di Montpellier dedica un ruolo di primo piano alla presenza e alla benedizione degli animali.
Sono state oltre 10 mila le persone che hanno assistito alla grande sfilata di venerdì 16 agosto, organizzata dall'Associazione Internazionale San Rocco di Montpellier, aperta da oltre 60 borghigiani del Borgo di San Lorenzo, con in prima fila la
presidente Ines Manissero, che hanno sfilato tra le vie della cittadina occitana con gli smalti bianco e blu (argento e turchese).
Presente anche il sindaco di Alba Alberto Gatto con Chiara Giacone in rappresentanza della Giostra delle Cento Torri.
La sfilata ha attraversato il centro storico per concludersi nella piazza dell’Opera dove il Borgo San Lorenzo con il gruppo sbandieratori e musici, reduce dalla festa dei 40 anni dalla nascita, ha colorato i cieli della città città francese con il lancio delle bandiere.
Presenti per la prima volta i cani del 132° reggimento di fanteria cinofila.
Dopo la cena conviviale offerta dall’Associazione che organizza la manifestazione, legata da numerosi anni da una sincera amicizia al Borgo San Lorenzo, i festeggiamenti oggi si sposteranno nei pressi di Avignone, a Rognonas per concludersi nella giornata di domani, domenica 18 agosto.
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