Attualità - 11 agosto 2024, 11:00

Da Andy Warhol a Bob Sinclar, passando per l’Harp Masters Academy e le Medaglie Fields: Mondovì diventa internazionale

L’assessora alla Cultura e al Turismo, Francesca Botto: "In appena dodici giorni di apertura soltanto al sabato e alla domenica, ad esempio, la chiesa della Missione ha superato i 1.000 ingressi, con il 25% di presenze estere, soprattutto da Francia e Germania, ma anche da Stati Uniti, Messico, Polonia, Lituania, Argentina e Australia"

Da Andy Warhol a Bob Sinclar, passando per l’Harp Masters Academy e le Medaglie Fields: Mondovì diventa internazionale

Da un lato la recente inaugurazione della mostra “Andy Warhol Influencer”, monografica dedicata al maestro della Pop Art con decine di opere che attraversano la carriera del genio di Pittsburgh, dagli esordi come grafico alle serigrafie più iconiche; dall’altro il concerto di Bob Sinclar ai Giardini del Belvedere del prossimo 28 settembre, per un evento di transizione tra la programmazione estiva del Movì Festival e quella autunnale dedicata alla cultura enogastronomica, con il ritorno di “Calici e Forchette” (1-3 novembre) e il nuovo “Gin Italy” (9-10 novembre).

In pochi giorni, insomma, la città di Mondovì testimonia ufficialmente la propria vocazione internazionale, iniziata negli anni Novanta con i primi raduni aerostatici dell’Epifania e supportata oggi anche dai dati turistici incoraggianti di questi primi mesi d’estate: «Stanno crescendo le presenze straniere durante l’intera settimana - il commento dell’assessora alla Cultura e al Turismo, Francesca Botto - attirate dalle proposte culturali che la città riesce oggi ad offrire. In appena dodici giorni di apertura soltanto al sabato e alla domenica, ad esempio, la chiesa della Missione ha superato i 1.000 ingressi, con il 25% di presenze estere, soprattutto da Francia e Germania, ma anche da Stati Uniti, Messico, Polonia, Lituania, Argentina e Australia».

Merito, dunque, dei beni museali che l’Amministrazione comunale sta sempre più mettendo a sistema, ma anche della vitalità del tessuto culturale cittadino, come sottolineato dal sindaco Luca Robaldo: «Mondovì sta tornando ad essere una comunità consapevole delle proprie eccellenze. Grazie al lavoro dell’assessora Botto e dei suoi uffici, ad esempio, contiamo a breve di riuscire a gestire in maniera univoca la chiesa della Missione, il tunnel “Prima armata” e l’ex teatro sociale. Da quest’anno, poi, l’ex chiesa di Santo Stefano si è trasformata in una sede espositiva per mostre di caratura internazionale, con l’innovativa monografica di Andy Warhol inaugurata il 9 agosto, che fa seguito agli oltre 11.000 ingressi fatti registrare da Caravaggio, Rubens e Van Dyck. Mi piace, però, sottolineare anche l’internazionalità di molte istituzioni culturali monregalesi: penso al valore dell’Academia Montis Regalis e alla 17ma Masters Academy International Summer andata in scena lo scorso luglio; alla mostra “Libertà creativa e innovazione” allestita dall’Accademia d’Arte Lettone di Riga al Museo della Ceramica; al tradizionale raduno aerostatico dell’Epifania che ogni anno attira piloti e visitatori da mezzo mondo; penso, ancora, al convegno internazionale “Toposes in Mondovì” organizzato dall’Istituto Grothendieck, che tra il 3 e l’11 settembre prossimi porterà in città diversi vincitori della Medaglia Fields, popolarmente definita da molti come il Premio Nobel per la matematica. Mondovì, insomma, guarda al futuro e amplia i propri orizzonti grazie alla sinergica collaborazione tra istituzioni, enti pubblici e realtà private».

Una città che vuole promuoversi e raccontarsi, dunque, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni, come testimoniano i numeri del Movì Festival che terminerà il prossimo 28 settembre con l’esibizione di Bob Sinclar. «Un artista di fama internazionale per concludere al meglio questa prima edizione di Movì, che ha attirato più di 20.000 persone grazie ai concerti di Tony Effe, Mida, Ernia, Cristina D’Avena, Fargetta ed Enrico Ruggeri» ha aggiunto l’assessore alle Manifestazioni, Alessandro Terreno. «Un viaggio musicale da giugno a settembre impreziosito da una delle ultime uscite pubbliche di Massimo Cotto a cui va il mio più affettuoso pensiero, che ha fatto dialogare professionisti locali e artisti nazionali, ravvivando l’offerta cittadina verso le nuove generazioni. Il 28 settembre, allora, come passaggio di testimone ideale tra l’estate e l’autunno, sempre nel segno del divertimento e dell’aggregazione sociale».

Prima di Bob Sinclar, però, il settembre monregalese sarà ricco di altri appuntamenti di prestigio come il tradizionale Palio Montis Regalis, il Festival Illustrada dal 6 all’8 (con la mostra, tra gli altri, di Altan al Museo della Ceramica), la Notte Bianca con animazione e cultura tra Breo e Piazza e gli storici Feu’ d’la Madòna il 7 settembre e la Notte Europea dei Ricercatori prevista per il 27 settembre, alla quale prenderanno parte diverse realtà culturali cittadine.

c.s.

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