Solidarietà - 06 agosto 2024, 08:09

Lauretta e la sua malattia che non ha (ancora) un nome: una raccolta fondi per pagare le cure a Pavia

La ragazza, 14enne di Villastellone ma con trascorsi nel braidese dove ha frequentato la scuola, vive crisi in cui si "spegne" e rimane immobile. I suoi genitori chiedono aiuto e Comune e Croce Verde hanno lanciato un crowdfunding

Lauretta ha 14 anni e affronta una malattia che non ha nome

Lauretta ha 14 anni e affronta una malattia che non ha nome

Una raccolta fondi online per aiutare Lauretta nella sua battaglia per la salute. E' quella che è stata lanciata su GoFundme per una ragazza di 14 anni, che ha una sfida da affrontare. E da vincere. Un cammino che ha già intrapreso insieme ai suoi genitori, Vincenzo e Monica, ma che richiede un aiuto ulteriore da parte di chiunque possa e voglia dare una mano.

Un malore improvviso

Tutto è cominciato nel 2022, quando improvvisamente la ragazza (che vive a Villastellone, alle porte di Torino) ha perso i sensi. Un malore che ha allarmato la mamma e il papà: "Sono episodi dove sta improvvisamente male ed è come se si spegnesse".
E' stata portata all'ospedale di Chieri. "Poco dopo si era ripresa - racconta papà Vincenzo -: è stata dimessa e ci hanno detto la ragazza era in fase di sviluppo e una reazione di questo genere ci poteva stare".

Episodi sempre più frequenti e lunghi

Con il passare del tempo, però, questi malori si sono ripetuti e sono diventati sempre più lunghi. E quando è capitato, la ragazza è stata accoompagnata in vari ospedali, a seconda di dove si trovasse il più vicino, in quel momento: "A Verduno, ma anche a Carmagnola, alle Molinette o al Santa Croce", spiega ancora il papà.

Non si è mai riusciti, tuttavia, a dare un nome, una forma (e soprattutto una cura) a Lauretta. "Tutti, dopo alcuni accertamenti, ci hanno dimesso dicendo che la ragazza era sana e poteva essere una forma di crisi, inviandoci dai vari esperti di neuropsichiatria infantili. Ma negli ultimi due mesi, le cose si sono aggravate: siamo stati all'ospedale di Moncalieri, ma anche qui, dopo aver fatto tutti gli accertamenti del caso, dopo una settimana di ricovero sono arrivate le dimissioni".

La speranza verso Pavia

Ora la speranza si sposta in Lombardia, dove sembra che qualche esperto possa trovare la risposta a un'incognita rimasta (per ora) senza soluzione. Ma servono fondi per sostenere le cure. "Venerdì abbiamo l'accesso al Mondino di Pavia - dice papà Vincenzo -: è un ottimo centro neurologico dove dopo aver visionato i documenti e i vari video, hanno detto che possono fare qualcosa. Noi, come genitori, siamo distrutti da mesi massacranti. Il comune di Villastellone insieme alla croce verde di Villastellone, hanno organizzato una raccolta fondi per Lauretta per sostenere ricovero e successive visite fuori regione. Chiediamo di darci una mano e non lasciarci soli"

Massimiliano Sciullo

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