Il paesaggio incantato delle Langhe e del Roero torna a essere protagonista di un dialogo vibrante tra arte e natura grazie alla mostra "UnTemporary Horizon" di Ernesto Morales. Organizzata dalla Galleria GART Arte Contemporanea e curata da Francesca Carbone, l’esposizione invita i visitatori a un viaggio attraverso mondi in espansione, panorami sconfinati e orizzonti in continua evoluzione. Dopo il successo della mostra "TIERRA" nel 2022, Morales ritorna con una nuova serie di opere che riflettono la sua continua esplorazione della luce e del tempo.
La mostra si articola in tre appuntamenti imperdibili che conducono lo spettatore in un percorso tra le colline piemontesi. Si inizia il 29 agosto alla Torre di Barbaresco, dove i dipinti della serie "Cosmos" conducono i visitatori in un viaggio ascendente attraverso i cieli del mondo. Il 12 ottobre, presso la Galleria GART Arte Contemporanea di Neive, vengono svelate opere inedite sul tema della "Luce", mentre il 13 ottobre, al Castello di Magliano Alfieri, le storiche sale ospiteranno installazioni pittoriche, dittici e opere di grande formato.
Ernesto Morales, con "UnTemporary Horizon", esplora l’interazione tra arte e natura, creando un dialogo continuo tra luce e paesaggio. Le sue opere si presentano come una decostruzione formale che sfida le gerarchie compositive tradizionali, creando nuovi orizzonti atemporali e scenari lirici. Durante il suo periodo di residenza nelle Langhe, Morales ha sviluppato una nuova grammatica espressiva che trasforma le superfici in campi di riflessione e introspezione.
"La mostra nella sua totalità - spiega Francesca Carbone, curatrice del progetto e direttrice della galleria GART Arte Contemporanea - permetterà di esplorare l’intima analisi condotta sui fenomeni naturali dall’artista in cui l’elemento della luce, studiato nei suoi aspetti sia micro che macroscopici, diventa un pretesto per attivare una riflessione metalinguistica sulla pittura. Nella nuova grammatica espressiva di Ernesto Morales, maturata durante i suoi periodi di residenza nelle Langhe e nel suo nuovo studio a Castiglione Tinella, le superfici diventano un campo di decostruzione formale in cui i diversi piani si fondono, mettendo in discussione le gerarchie compositive attraverso la creazione di nuovi orizzonti atemporali e scenari lirici. 'UnTemporary Horizon' è una mostra che, per il suo essere stata concepita e progettata in questi particolari frangenti storici e territoriali, diventa occasione per comunicare la profonda necessità di ricerca di un luogo mentale e fisico in cui poter espandere i propri orizzonti d’essere e di tempo, dimostrando come i linguaggi artistici possano evocarlo, entrarci in connessione e indirettamente celebrarlo".
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