Politica - 31 luglio 2024, 18:22

Lo sgombero del residence 'Della stazione' ad Alba: "Tutti i lavoratori ospiti hanno trovato un'altra sistemazione"

In Consiglio comunale tre interrogazioni hanno avuto come tema l'operazione dei Carabinieri che lo scorso 11 luglio ha portato al sequestro della struttura. Il sindaco Gatto: "Parleremo con la proprietà della palazzina, ci interessa per la comunità"

Lo sgombero del residence 'Della stazione' ad Alba: "Tutti i lavoratori ospiti hanno trovato un'altra sistemazione"

Un tema molto sentito, una vicenda che dura da diversi anni e che fatica ad avere una conclusione: il residence "Della stazione", il relativo sgombero dello scorso 11 luglio, la situazione dei lavoratori costretti ad abbandonare l'edificio sono stati al centro di tre diverse interrogazioni durante l'ultimo consiglio comunale. A chiedere lumi all'Amministrazione sono stati Rosanna Martini (Impegno per Alba), Fabio Tripaldi (Alba Città per vivere), Lorenzo Barbero (Lega).

Il sindaco Alberto Gatto ha ripercorso l'intera vicenda, un cronologia puntuale, a partire dal 2018, con i diversi controlli effettuati e almeno tre ordinanze che avevano sospeso la licenza di affittacamere ad A.D., che attualmente risulta indagato per la mancata esecuzione dell'ordinanza del Comune e perché alloggiava persone non in regola e senza informare la Questura con l'elenco degli alloggiati.

"Abbiamo constatato - ha spiegato il primo cittadino - che i 17 lavoratori vivevano in condizioni sanitarie e umane inaccettabili. L'11 luglio i carabinieri hanno provveduto a effettuare il sequestro preventivo e lo sgombero. Per quanto riguarda gli occupanti, tutti con regolare contratto di lavoro, grazie alla Cooperativa per cui lavoravano, sono stati ricollocati nella zona di Bra. Altri due hanno trovato una sistemazione grazie all'opera di Fra Mauro Battaglino".

Il primo cittadino ha risposto direttamente anche al consigliere Barbero che constatava come dopo lo sgombero, i bivacchi ad Alba fossero aumentati. "Queste circostanze non sono legate agli ex lavoratori della struttura: a volte alcune persone, che pur sono seguite dai nostri servizi sociali e dal Consorzio non accettano nessun tipo di aiuto. La situazione è continuamente monitorata, anche dal punto di vista della sicurezza, grazie ai controlli della polizia municipale".

L'ultima parte dell'intervento è stata dedicata alla situazione dell'edificio posto sotto sequestro: "Abbiamo contattato la proprietà, ovvero Fs Sistemi Urbani, che fa parte della galassia delle Ferrovie dello Stato. Ai primi di agosto avremo una videoconferenza per decidere quale sia la soluzione migliore. Pensiamo che quella sede sia una risorsa e possa essere valorizzata e messa a disposizione della comunità".

Daniele Vaira

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