Cronaca - 30 luglio 2024, 18:22

Non ha risposto al Gip l’agente di moda di Corneliano d'Alba, in carcere per le presunte violenze nei confronti di cinque modelle

Interrogatorio di garanzia anche per il 36enne braidese Daniele Ferrero. Il difensore: "Sua posizione marginale. Ha risposto in modo esaustivo a tutte le domande"

Paolo Ferrante, 46 anni, titolare dell'agenzia per modelle con sede a Corneliano d'Alba

Paolo Ferrante, 46 anni, titolare dell'agenzia per modelle con sede a Corneliano d'Alba

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Ferrante, il 46enne titolare dell’agenzia Mia-Models Italiana Academy di via Torino a Corneliano d’Alba, da venerdì in carcere nel capoluogo regionale con l’accusa di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo, oggi sottoposto a interrogatorio di garanzia da parte del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Asti Elio Sparacino in videoconferenza dalle "Vallette" di Torino

L’uomo è difeso dall’avvocato albese Roberto Ponzio. Nei suoi confronti pesano le accuse raccolte dai Carabinieri della Compagnia di Alba coordinati dal sostituto presso la Procura della Repubblica di Asti Camilla Fracchia

Si tratta dei cinque episodi riportati nell’ordinanza firmata dalla Gip Beatrice Bonisoli a partire dalle denunce presentate da altrettante ragazze – tra questa la modella e giornalista investigativa Stefania Secci –, secondo l’accusa vittime dei soprusi messi in atto dall’agente di moda, in un caso in concorso con quello che per qualche mese era stato un suo collaboratore prima di allontanarsene, il 36enne braidese Daniele Ferrero

Da venerdì è sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, anche quest’ultimo oggi ha affrontato l’interrogatorio di garanzia ritenendo invece di rispondere a tutte le domande a lui rivolte dal Gip Sparacino, dalla pubblico ministero Fracchia ed a quelle sollevate dal suo legale, l’avvocato torinese Carlo Mussa

"L’interrogatorio è durato un’ora e un quarto – conferma il legale –, e posso dire che è stato esaustivo, completo, senza alcuna lacuna né ombra da parte del mio assistito. Il signor Ferrero ha risposto a tutte le domande a lui formulate. Il suo ruolo nella vicenda è molto marginale, limitato a un concorso passivo in uno dei cinque episodi contestati, al quale sarebbe stato presente. Noi abbiamo chiarito la nostra posizione e al ritorno della Gip che ha firmato la misura (ora fuori sede per un periodo di ferie estive, ndr) faremo istanza di revoca degli arresti domiciliari". 

Ai magistrati Ferrero avrebbe spiegato di aver collaborato con Ferrante sino allo scorso febbraio. I due si erano conosciuti in un’associazione di volontariato di cui il 36enne braidese faceva parte da tempo, mentre l’agente di moda vi si era avvicinato nel maggio 2023. 

Ezio Massucco

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