Cronaca - 30 luglio 2024, 11:05

Lupo impiccato a Pontechianale: prima investito, poi appeso per scherno

Dalle prime rilevanze emerse da un'analisi visiva sul cadavere si pensava fosse stato vittima di bracconaggio. A Torino è in corso la necroscopia e pare, invece, che sia stato investito

Lupo impiccato a Pontechianale: prima investito, poi appeso per scherno

AGGIORNAMENTO: dalle prime analisi sul cadavere del lupo sarebbe emerso, al contrario di quanto inizialmente ipotizzato da una mera indagine visiva, che l'animale non sia stato ucciso con colpi d'arma da fuoco quanto piuttosto investito.

La necroscopia avrebbe infatti rilevato che si tratta di una morte da impatto e, quindi, si esclude che possa essere vittima di un bracconiere, come iniziamente ipotizzato dai carabinieri forestali.

La successiva impiccagione non è detto che sia imputabile alla stessa persona che ha investito e ucciso l'animale.

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C'è il massimo riserbo sul grave fatto accaduto in frazione Villaretto a Pontechianale, dove è stato trovato il cadavere di un lupo appeso all'insegna in legno che indica la località. 

E' in corso proprio questa mattina, all'ospedale veterinario dell'università di Torino, la necroscopia sull'animale. Un'indagine che si fa sempre sui lupi trovati morti, anche se questo caso, con la drammatica impiccagione dell'animale, è di particolare gravità. Un fatto analogo era accaduto nel 2017 in Abruzzo. 

Da una prima osservazione oggettiva, risulterebbe che l'animale sia stato appeso dopo essere stato colpito una o forse due volte alla testa. C'è, infatti, almeno un foro di proiettile. Vittima, quindi, di un bracconiere, la povera bestia.

L'impiccagione, invece, sarebbe un atto di puro scherno, di ostentazione, una prova di forza nei confronti del lupo e che evidenzia, una volta di più, la difficilissima convivenza tra questi predatori e chi vive lavora in montagna, in particolare gli allevatori.

I carabinieri forestali al momento attendono l'esito dell'indagine sul cadavere prima di fare ulteriori ipotesi, anche se sono pochi i dubbi sul fatto che sia stato vittima di un bracconiere.

Nel frattempo, alcune associazioni animaliste hanno fortemente condannato l'atto. In particolare, l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha messo una taglia di 2000 euro per chiunque fornisca informazioni utili a identificare e condannare il responsabile o i responsabili di questo vile gesto.

Barbara Simonelli

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