Cronaca - 27 luglio 2024, 16:59

"Non è mai colpa delle vittime. Denunciate sempre": chi è Stefania Secci, la modella che ha incastrato il fotografo di Corneliano d'Alba

Una vicenda che potrebbe allargarsi. Ne è convinta la Procura di Asti, ne sono convinti gli inquirenti albesi e ne è convinta questa giovane donna, che ha, come lei stessa dice, "scoperchiato il vaso di Pandora"

"Non è mai colpa delle vittime. Denunciate sempre": chi è Stefania Secci, la modella che ha incastrato il fotografo di Corneliano d'Alba

E' Stefania Secci la donna che, con la sua denuncia, ha avviato l'indagine che ha portato all'arresto, ieri mattina 26 luglio, di Paolo Ferrante, 46enne titolare della Mia-Models Italian Academy, agenzia di moda con sede a Corneliano d’Alba, mentre per un suo collaboratore residente nel Braidese sono scattati i domiciliari. Lunedì sono previsti gli interrogatori di garanzia.

Ed è sempre lei, 36 anni, cagliaritana di nascita ma da tre anni residente a Genova, ad aver scritto un post pubblico nel quale esprime la sua soddisfazione per l'operato dei carabinieri di Alba e della Procura di Asti.

"Finalmente posso rompere il silenzio stampa! HO FATTO ARRESTARE Paolo Ferrante, titolare della fantomatica agenzia MIA Models Italian Academy e Mia Academya! Grazie al capitano Giuseppe Santoro e al comandante Claudio Grosso della Caserma dei Carabinieri di Alba per avermi ascoltata, ma soprattutto per aver accolto tutte le denunce delle ragazze vittime di questa persona. Questa è solo l'inizio di una grande vittoria per tutte noi, unite e forti verso un unico obiettivo!", scrive sul suo seguitissimo profilo Facebook. 

Stefania è un personaggio pubblico, ex modella, giornalista investigativa e attivista. Di se stessa dice: "Combatto cyberbullismo e violenza di genere", temi che le stanno a cuore e sui quali è molto impegnata, anche in veste di giornalista.

Raggiunta al telefono, ci racconta dell'incontro con il fotografo ora in carcere a Torino. 

"Tutto è iniziato a fine 2022, quando, dopo alcuni contatti telefonici, parto da Genova per venire a Corneliano d'Alba per firmare il contratto con questa agenzia. A inizio 2023 ritorno, questa volta per le foto. Tutto si svolge normalmente. Nel frattempo sollecito i pagamenti pattuiti, che non arrivano. E' stato in occasione del secondo shooting che ho subito violenza. A me è andata bene, si è trattato di una violenza attenuata, mi ha messo le mani addosso mentre mi stavo cambiando. Non per tutte, però, è stato così", spiega Stefania che, dopo quell'episodio, ha contattato decine di ragazze che avevano avuto a che fare con l'agenzia. Poi è stato un passaparola. Nel giro di qualche tempo, altre quattro decidono di presentare denuncia. "Ho solo scoperchiato il vaso di Pandora", evidenzia. 

Con Stefania sono infatti cinque, al momento, le donne, tutte maggiorenni, che hanno denunciato di aver subito violenza, tra l'altro attirate "con la subdola scusa della realizzazione di una campagna di sensibilizzazione per la lotta alla violenza sulle donne".

"Si sono fidate di me e di questo le ringrazio. Spesso noi donne temiamo di venire giudicate e preferiamo tacere. Invece ho trovato, in particolare nel maresciallo Grosso, ascolto e attenzione. C'è la convizione che i casi siano molti di più ed è per questo che ci sto mettendo la faccia. Per spronare altre vittime a farsi avanti e far capire che, unite, possiamo fare molto per fermare queste situazioni. Bisogna denunciare".

Ieri mattina, quando ha saputo dell'arresto, è corsa ad Alba. E' ormai completamente dentro la vicenda, sia come vittima che per le sue personali battaglie contro la violenza di genere.

Inoltre, conosce il mondo dello spettacolo e anche le sue insidie. "Purtroppo non manca chi fa leva sui sogni e le ambizioni di giovani ragazze. Ferrante con me aveva millantato contatti con importanti produzioni televisive. Spesso in questi ambienti le persone hanno ottime capacità oratorie, sono a modo e garbati. Non è difficile fidarsi e cascarci. Ma voglio dire una cosa: non è mai colpa delle vittime. Denunciate. Sempre".

Barbara Simonelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU