Al Direttore - 23 luglio 2024, 08:14

Chiusura dei passaggi a livello a Racconigi: dubbi e preoccupazioni per il futuro dei residenti

L'incontro informativo organizzato dall'Amministrazione comunale solleva interrogativi sulla gestione dei collegamenti durante i lavori. La necessità di adattamenti e chiarimenti prima dell'inizio dei cantieri evidenziata dai residenti e dal Comitato di cittadini “per un sottopasso sostenibile”

Luigi Reynaudo presidente del Comitato per un sottopasso sostenibile

Luigi Reynaudo presidente del Comitato per un sottopasso sostenibile

Riceviamo e pubblichiamo:

Egregio Direttore,

giovedì scorso, 18 luglio, presso i locali SOMS di Racconigi, si è tenuto l’incontro informativo organizzato dall’Amministrazione comunale sul delicato tema della chiusura dei quattro passaggi a livello presenti in città e della loro sostituzione con un sottopasso veicolare ed un sottopasso solo pedonale. 

A titolo personale e del Comitato ringrazio i tecnici presenti per il contributo informativo e per l’interessante dibattito che ne è nato. 

All’esito dell’incontro ho avuto conferma che il sindaco non possiede più informazioni di quelle già note al Comitato e narrate nella serata della settimana precedente. 

Il progetto esecutivo dei sottopassi, diversamente da quanto lasciava intendere il manifesto d’invito, è ancora in fase di stesura, quindi anche il “vero” inizio lavori non è poi così vicino e, forse, questo è un bene perché ci sono ancora dei margini temporali per migliorare il progetto.

Da alcune risposte del sindaco tutti hanno compreso che non c’è certezza su come verranno gestiti, durante il corso dei lavori, i collegamenti dei residenti nell’oltre ferrovia con il centro urbano della nostra città. Anche la vagheggiata soluzione delle navette (pagate da chi non è dato sapere) è parsa a tutti insufficiente alla complessità delle situazioni e dei disagi che si verranno a creare.

Ribadisco che per risolvere la problematica si deve adattare SUBITO, anche al transito delle biciclette e carrozzine, il vecchio sottopassaggio della stazione e utilizzarlo come by-pass per collegare piazza Stazione (Mazzini) a via dei Sospiri (nel quartiere oltre ferrovia). 

C’è poi l'interrogativo su chi pagherà la gestione dell'infrastruttura a lavori finiti (Provincia o Comune?): la Provincia si è già espressa sul punto dicendo che dismetterà la strada ed è normale chiedersi se davvero il sindaco intenda lasciar partire i lavori senza avere chiarito prima questo aspetto fondamentale.

Il progetto necessita poi di migliorie, il Comitato ha già formulato 5 proposte e mi auguro che il sindaco le faccia sue e abbia finalmente la volontà di rappresentare compiutamente i cittadini racconigesi nella trattativa con RFI. 

Dalle due serate è emersa l’impressione che in questi anni si sia accettata la "prima offerta" di RFI senza analizzare a fondo le ricadute sul territorio e sui racconigesi. Ricordo, a titolo d’esempio, che gli elaborati grafici progettuali del sottopasso pedonale di via Tagliata sono aggiornati al 2019, da allora il sindaco non ha chiesto migliorie nonostante quell’attraversamento sia un varco fondamentale per il traffico cittadino. 

Forse l’imbarazzo e la timidezza palesata dal sindaco nella serata di giovedì scorso erano essenzialmente dovuti a questo, così come l’incontro informativo, organizzato in fretta e furia, solo dopo aver scoperto della nascita del Comitato spontaneo di cittadini, segnale del crescente malessere della gente per essere ad un passo dall’inizio di un’opera della quale si sapeva poco o nulla. 

Giovedì il pubblico ha fornito un lungo elenco di domande, osservazioni e anche lamentele, direttamente o indirettamente collegate all’opera, a cominciare dalla mancanza di controllo sul traffico veicolare dei mezzi pesanti (oltre i 35 quintali di peso) che, violando il Codice della strada, indisturbati percorrono quotidianamente via Caramagna, corso Regina Elena e proseguono verso piazza Carlo Alberto. 

La serata doveva essere interpretata come fonte di spunti e riflessioni costruttive, ma leggendo il comunicato stampa del sindaco, uscito all’esito del dibattito, credo che, ancora una volta, non sia stato compreso lo spirito del confronto pubblico.

Inaccettabili, infatti, le accuse rivolte alla mia persona, laddove il sindaco mi dice di essere “contro artigiani ed agricoltori”, solamente perché mi sono permesso di chiedere, pubblicamente, il rispetto del Codice della strada nell’interesse di TUTTI i cittadini e in particolare della gente che vive lungo le vie più penalizzate dal mancato controllo. 

Piuttosto, parafrasando un noto detto: “da che pulpito viene la predica”, ricordo che togliere il passaggio veicolare a via Tagliata, Martinetto e Canapile, arreca un sicuro danno economico agli agricoltori della zona e complica la vita di tutti i residenti nelle frazioni Tagliata e Canapile che, per la maggior parte, vivono di agricoltura e perderanno per sempre la possibilità di utilizzare i loro passaggi a livello.

Con viva cordialità.

Luigi Reynaudo, Presidente Comitato di cittadini “per un sottopasso sostenibile”

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