Lunedì 22 luglio, alle 11 a Torino, la prima seduta del Consiglio regionale dopo il voto dell’8 e 9 giugno.
Si svolgerà al Binario 3 delle Ogr (Officine grandi riparazioni) in corso Castelfidardo perchè l’aula di palazzo Lascaris è in fase di ristrutturazione.
A presiedere l'avvio dei lavori sarà il consigliere anziano Mauro Salizzoni, esponente dem.
Tra i primi punti all’ordine del giorno l’elezione del presidente del Consiglio regionale e l'ufficio di presidenza.
Adempiuti questi passaggi, il presidente della giunta, Alberto Cirio, illustrerà il programma per i prossimi cinque anni, cui seguirà il dibattito con l’intervento dei vari gruppi.
All'ordine del giorno anche le deliberazioni relative a dimissioni, surroghe e supplenze dei consiglieri regionali designati assessori.
Mai così folta la rappresentanza cuneese: oltre al presidente Cirio, dieci tra assessori e consiglieri regionali: otto del centrodestra e due del centrosinistra.
La pattuglia più nutrita è quella di Fratelli d’Italia che dalla Granda manda in Regione, Paolo Bongioanni (assessore all’Agricoltura), Claudio Sacchetto e Federica Barbero Invernizzi.
A seguire la Lista Cirio: Marco Gallo (assessore alla Montagna), e l’albese Daniele Sobrero.
Due anche i consiglieri della Lega: l’ex assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e l’ex europarlamentare Gianna Gancia.
Un solo seggio per Forza Italia per Franco Graglia, che tornerà a ricoprire il ruolo di vicepresidente del Consiglio.
Dal fronte della minoranza di centrosinistra, Mauro Calderoni, ex sindaco di Saluzzo e segretario provinciale Pd e Giulia Marro, di Alleanza Verdi e Sinistra.
Per sei: Cirio, Bongioanni, Sacchetto, Icardi, Gancia e Graglia si tratta di un ritorno.
Cinque invece le “matricole”: Gallo, Sobrero, Barbero, Calderoni e Marro.
Un plotone cuneese, dicevamo, mai così folto, considerato che rappresenta il 20% del Consiglio regionale.
Solo la provincia di Torino, infatti, conta più rappresentanti in Regione.