Politica - 20 luglio 2024, 20:30

Saluzzo, Demaria: “Sarebbe meno difficile dare risposte agli stagionali africani se tutti i Comuni collaborassero”

Il sindaco ha risposto in Consiglio alle sollecitazioni della minoranza in merito al caso del parco di Villa Alberti, dove sono attualmente accampate diverse decine di braccianti in situazioni igienico-sanitarie sempre più problematiche. Attualmente sono solo 10 le amministrazioni comunali (a fronte delle 30 interessate) ad aver aderito al “Protocollo”

Saluzzo, Demaria: “Sarebbe meno difficile dare risposte agli stagionali africani se tutti i Comuni collaborassero”

I consiglieri di minoranza Giovanni Damiano, Marco Piccat, Paolo Sanzonio, Alberto Daniele e Nicolò Giordana hanno presentato un’interpellanza al sindaco Franco Demaria sul caso delle decine di nordafricani in cerca di lavoro come braccianti accampati ne parco di Villa Aliberti.

L’interpellanza, discussa nella seduta consiliare di venerdì sera, non era stata firmata da Forza Italia, che si è chiamata fuori dalla questione.

I sottoscrittori sollecitavano interventi in quattro direzioni.

La prima: “valutare se il Protocollo può essere migliorato e rimodulato in alcuni punti, in particolare rispetto alla data di apertura della ex casa del custode del cimitero, che ben potrebbe essere anticipata rispetto al mese di agosto”.

La seconda: “coinvolgere attivamente i servizi dell’Asl Cn1 preposti al fine di prevenire l’insorgenza di possibili problematiche di ordine sanitario".

La terza: “valutare l’istituzione, in base al regolamento comunale, di un’apposita commissione sul tema, che sia di supporto al sindaco".

E infine, la quarta: “rendere maggiormente partecipe il Consiglio comunale, compresi i gruppi di minoranza su questo argomento, anche in occasione di incontri istituzionali, essendo tema particolarmente sentito da tutta la comunità saluzzese”.

Il sindaco, Franco Demaria, ha risposto in maniera articolata spiegando la genesi del Protocollo al quale hanno dato la propria adesione istituzioni, enti datoriali, organizzazioni sindacali e associazioni di volontariato, ricordando  che dal 12 aprile 2024 capofila non è più il Comune di Saluzzo, ma la Regione Piemonte.

Demaria ha fotografato la situazione spiegando che, ad oggi, sono circa 4400 i giovani braccianti – 80% ospitati in aziende agricole, 20% in strutture di accoglienza - e che in questo momento, quando non è ancora iniziata la campagna delle pesche, i braccianti sono prevalentemente impegnati nella raccolta dei piccoli frutti che ci concentra in special modo nelle campagne dei paesi del fondovalle.

Continuiamo – ha affermato il sindaco – a farci carico di un problema che non rientra nelle nostre competenze, perché abbiamo senso di responsabilità e umanità. Certo è – ha osservato – che se la rete dei Comuni si ampliasse e ognuno facesse la sua parte le problematiche potrebbero essere meglio affrontate”.

I consiglieri di opposizione Damiano, Piccat e Sanzonio, intervenuti a seguito delle considerazioni espresse dal sindaco, si sono dichiarati solo parzialmente soddisfatti della risposta e si sono mostrati delusi dalla mancata istituzione della commissione da loro richiesta.

Piccat ha evidenziato i rischi igienico-sanitari in conseguenza del grande caldo, dovuto alla mancanza di servizi igienici nel parco.

In verità ci sono, ma inspiegabilmente, non sono mai stati aperti, cosa che ha già sollevato in passato rimostranze da parte delle famiglie e dei bambini che fruiscono dell’area giochi nel parco.

Il parco – ha affermato Piccat – è diventato una latrina a cielo aperto e con queste temperature i timori che possano diffondersi malattie non sono affatto infondati”.

 “Non ci vuole il dottor Pasteur per capire che siamo in presenza di una situazione insostenibile. Il sindaco – ha ricordato Damiano – è ufficiale sanitario. C’è un costo sociale a carico dei migranti e dei cittadini che il primo cittadino, da buon ragioniere attento solo agli aspetti economici, non considera”.

 Sanzonio ha chiamato in causa l’Asl: “Quali sono – ha chiesto – le misure sanitarie sinora adottate dall’Asl?”

Demaria, dal canto, spiegando che riteneva inutile l’istituzione di una commissione essendo il tavolo del Protocollo coordinato da Regione e Prefettura, ha invitato le minoranza a contribuire con suggerimenti e proposte concrete.

Una questione, quella dei migranti che arrivano in città in conseguenza di un passa parola che indica nell’areale frutticolo saluzzese la richiesta di numerosa manodopera ma senza avere né contratto di lavoro né un barlume di idea di sistemazione, è ancora lungi dall’aver trovato risposte.

GpT

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