Cronaca - 17 luglio 2024, 18:11

Tragedia al Bioparco di Caraglio: annegata una bimba di sette anni di Demonte

Purtroppo inutili i tentativi dei sanitari per rianimare la piccola, ritrovata dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Sette anni, faceva parte dell'Oratorio Valle Stura

Il luogo dove è stato recuperato il corpo della povera bimba

Il luogo dove è stato recuperato il corpo della povera bimba

Non sono purtroppo riusciti i tentativi dei sanitari del 118 di salvare la bambina che intorno alle ore 18 di oggi, mercoledì 17 luglio, è stata ritrovata dai sommozzatori del Vigili del Fuoco all’interno di uno degli specchi d’acqua del Bioparco di Caraglio. 

La bambina, classe 2017, si chiamava Anisa Murati ed era nata a Demonte da una famiglia di origini romene. Aveva trascorso la giornata nell’area verde insieme a una comitiva proveniente dall'Oratorio Valle Stura del paese dell'omonima valle. La comitiva era formata da una cinquantina di ragazzi, oltre gli animatori.

A metà pomeriggio la scomparsa della bimba, immediato l’allarme e le ricerche, che hanno coinvolto numerose squadre dei vigili del fuoco, intervenuti anche coi sommozzatori arrivati dal Comando di Torino, oltre che con l’Unità di Comando Locale, il Nucelo Volo, squadre Speleo Alpino Fluviali e operatori coi droni, mentre sul posto convergevano anche uomini del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e volontari di diverse associazioni, insieme al sindaco di Caraglio. 

Poco prima delle 18 il rinvenimento del corpicino e il disperato tentativo di soccorso messo in atto dai sanitari del servizio regionale di emergenza 118, purtroppo senza esito. 

Il sindaco di Caraglio, Paola Falco: "Una tragedia inimmaginabile - le sue prime parole - Sono sconvolta. Non ci sono parole, esprimo la mia profonda vicinanza alla famiglia della povera bimba".

Non si dà pace il gestore del bioparco, Roberto Manzi, che dice di aver più volte sollecitato i controlli da parte dei responsabili in quanto il laghetto, profondo circa tre metri, era piuttosto affollato dai bagnanti. 

Sconvolto anche il sindaco di Demonte, Adriano Bernardi, che ha appreso la notizia della tragedia mentre si trovava in compagnia della prima cittadina caragliese per questioni di lavoro: "Una tragedia immane, troppo grossa ed assurda per essere contemplata. In questo momento sono neppure in grado di trovare le parole per esprimere il mio dolore, tanto trovo irreale la situazione. Voglio esprimere la mia vicinanza personale e quella di tutta la comunità demontese alla famiglia della piccola”.

Ancora il sindaco Bernardi: "Conosco i genitori della povera bimba, provenienti dalla Romania ed ottimamente inseriti nella nostra comunità. Grandi lavoratori. La comunità romena è tra le più numerose ed importanti di Demonte"

Redazione

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