Eventi - 15 luglio 2024, 14:37

A Saluzzo la sociolinguista Vera Gheno e il suo libro “Grammamanti”, per immaginare futuri con le parole

Domani, martedì 16 luglio al “Quartiere”. Evento promosso dal Festival Borgate dal vivo con Occit’amo e Fondazione Bertoni. Ingresso libero

La sociolinguista Vera Gheno

La sociolinguista Vera Gheno

"Le parole che utilizziamo hanno un potere enorme, sia quelle dette che quelle pensate, sulla nostra vita e su quella degli altri". Dopo il coinvolgente spettacolo di Cazzullo e Moni Ovadia “Il romanzo della Bibbia”, il festival Borgate dal Vivo torna a Saluzzo per una nuova tappa della collaborazione con Occit’Amo e la Fondazione Bertoni, che vede protagonista Vera Gheno, sociolinguista e ricercatrice, sul palco per la presentazione del suo ultimo libro Grammamanti (Einaudi, 2024). 

L’appuntamento è per domani martedì 16 luglio alle 21 al Quartiere di Saluzzo, ad ingresso libero fino a esaurimento posti. Un testo in cui gli assunti di partenza, ma anche le intenzioni che lo muovono, sono esplicitati dal sottotitolo "Immaginare futuri con le parole".

Chi può definirsi "grammamante"? Chi ama la lingua in modo non violento, la studia e cosí comprende di doverla lasciare libera di mutare a seconda delle evoluzioni della società, cioè degli usi che le persone ne fanno ogni giorno parlando. Essere grammar nazi significa difendere la lingua chiudendosi dentro a una fortezza di certezze tanto monolitiche quanto quasi sempre esili; chi decide di abbracciare la filosofia grammamante, invece, non ha paura di abbandonare il linguapiattismo, ossia la convinzione che le parole che usiamo siano sacre, immobili e immutabili.

Perché per fortuna, malgrado la volontà violenta di chi le vorrebbe sempre uguali a loro stesse, le parole cambiano: alcune si modificano, altre muoiono, ma altre ancora, nel contempo, nascono. E tutto questo dipende dalla comunità dei parlanti; non c’è nessuna Accademia che possa davvero prescrivere gli usi che si possono fare della lingua, sono i parlanti stessi a deciderlo e permettere il cambiamento.

È tempo di smettere di essere "grammarnazi" e tornare ad amare la lingua, apprezzandola per quello che davvero è: uno strumento potentissimo per conoscere sé stessie costruire una società migliore. 

Informazioni al link www.borgatedalvivo.it/grammamanti  

Chi è Vera Gheno?

Sociolinguista e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca. Dopo diciott’anni da contrattista in vari atenei, da fine 2021 è ricercatrice a tempo determinato all’Università di Firenze. È autrice di articoli scientifici e divulgativi e di quindici monografie, e per Einaudi ha pubblicato Potere alle parole (2019) e Le ragioni del dubbio (2021).

Si occupa prevalentemente di comunicazione digitale, questioni di genere, diversità, equità e inclusione.  Conduce per «Il Post» il podcast Amare parole.

 

 

 

 

VB

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