Attualità - 15 luglio 2024, 17:23

Tunnel di Tenda, Robaldo: "Temiamo altri ritardi, il territorio sta morendo"

Dopo il vertice di giovedì 11 luglio oggi (lunedì 15 luglio) il presidente della Provincia ha incontrato il nuovo prefetto Savastano per renderlo immediatamente edotto della problematica

Tunnel di Tenda, Robaldo: "Temiamo altri ritardi, il territorio sta morendo"

Non consideriamo il vertice dell’11 luglio nè risolutivo né rassicurante. Nonostante il commissario straordinario al Tenda, l’ingegner Nicola Prisco, vi abbia preso parte aggiornando il cronoprogramma degli interventi, a nome del Comitato di monitoraggio continuo ad esprimere perplessità sui reali tempi di consegna del cantiere”.

Lo dichiara Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo e coordinatore del Comitato di Monitoraggio, dopo la riunione, coordinata dal prefetto Fabrizia Triolo, alla quale hanno partecipato i sindaci Patrizia Manassero (Cuneo), Clelia Imberti (vice sindaca di Borgo San Dalmazzo), Paolo Giraudo (Roccavione), Enrica Giraudo (Robilante), Gian Piero Dalmasso (Vernante) e Massimo Riberi (Limone),  il presidente della Camera di commercio Luca Crosetto e il vice Luca Chiapella oltre ai rappresentanti di Parlamento, Regione e Anas.

L’ingegner Prisco ha incentrato il suo intervento sul nuovo cronoprogramma del cantiere per il Tenda bis, indicando l’apertura della nuova galleria, a senso unico alternato, entro la stagione invernale e riconoscendo i ritardi tecnici rispetto alla precedente tabella di marcia. Entro fine settembre, ha detto, sarà pronto il ponte in territorio francese, un mese dopo saranno completate le opere civili nella nuova galleria, poi ci vorranno altre due settimane – metà novembre secondo le previsioni – per completare le dotazioni impiantistiche nel nuovo tunnel. Complessivamente la spesa totale dell’opera (comprensiva del rifacimento della vecchia galleria) toccherà i 330 milioni” spiega Robaldo.

Sono molte le perplessità che abbiamo e come amministratori il nostro sentimento è unanime: c’è un territorio che sta morendo con il rischio concreto che la nuova stagione sciistica cominci senza la riapertura del Tenda. A quasi quattro anni dall’alluvione che si è portata via la statale in territorio francese, gli scenari sono sempre più sconfortanti. Nel mio intervento ho sottolineato, poi, come il Comitato mai si sia permesso di mancare di rispetto istituzionale nei confronti di Anas e della Struttura Commissariale ma che, a volte, non è avvenuto altrettanto, riferendomi ad esempio alla mancata risposta alla nostra lettera del 31 maggio scorso”.

Il sindaco di Limone – continua Robaldo – ha ribadito che il comprensorio sciistico e l’intera valle Vermenagna non possono permettersi un’altra stagione sciistica – sarebbe la quinta – con il Tenda chiuso chiedendo inoltre che alla prossima conferenza sul Tenda sia presente anche un rappresentante di Edilmaco, l’azienda che sta eseguendo i lavori”.

Infine, non per importanza, il tema dei ristori: il Comitato, per bocca dell’Assessore Gabusi, ha richiesto nuovamente con forza che Anas dia seguito alle ipotesi che ci aveva presentato mesi fa. Non ci interessa sapere quando ma ci interessa dire ai nostri concittadini, e soprattutto ai titolari di esercizi, con certezza che lo Stato si fa carico delle proprie mancanze ed interverrà a sostegno di tutta la valle. Abbiamo poi informato i presenti che una nuova riunione del Comitato sarà convocata entro fine settembre, così da verificare se la realizzazione del ponte sarà terminata e se la Struttura Commissariale avrà dato seguito all’elencazione dei collaudi da ottenere come richiesto durante la riunione”.

comunicato stampa

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