Economia - 09 luglio 2024, 21:15

Affettatrice per salumi: tutti gli accorgimenti per l'acquisto e l'uso

I produttori specializzati offrono diversi tipi di affettatrici per salumi e la scelta dipenderà dal modo in cui si prevede di usare la macchina

Affettatrice per salumi: tutti gli accorgimenti per l'acquisto e l'uso

Il taglio dei salumi, sia in ambito professionale che domestico, richiede particolari accorgimenti e strumenti performanti, tarati sulle esigenze dell’utente e sul prodotto da affettare. Di seguito descriviamo brevemente tutti i criteri per l’acquisto di un’affettatrice per salumi professionale.

Tutte le caratteristiche di una buona affettatrice per salumi

I produttori specializzati offrono diversi tipi di affettatrici per salumi e la scelta dipenderà dal modo in cui si prevede di usare la macchina. Per tagliare prosciutti cotti e prosciutti crudi interi saranno necessarie lame dal diametro superiore ai 300 mm, mentre per salumi dalla circonferenza minore possono essere sufficienti modelli più piccoli. 

Le differenze però non riguardano solo la lama, ma anche la qualità dei materiali e la tipologia di modello. Per quanto riguarda i materiali, le affettatrici di gamma alta in genere sono realizzate in alluminio anodizzato, più resistente e meno soggetto all’ossidazione rispetto ad altre opzioni. 

Inoltre in ambito professionale sono consigliati motori dalla potenza superiore a 150 Watt, soprattutto se si intende fare un uso intensivo della macchina. Anche un carrello scorrevole con boccole di buona qualità è fondamentale per facilitare il taglio, specialmente se l’alimento da affettare è pesante. Non ultimo, se le superfici sono arrotondate e la macchina è smontabile, la pulizia dell’affettatrice risulta più semplice.

La velocità di taglio e la scelta fra un modello a gravità e verticale, invece sono criteri soggettivi, che dipendono dall’impiego previsto e dalle preferenze dell’operatore.

Affettatrice per salumi professionale: modelli a gravità e verticali

Nel mondo della ristorazione spesso si usano affettatrici a gravità, che sono particolarmente veloci e facili da usare. In queste macchine il carrello e la lama sono inclinati, facendo in modo che l’alimento sia portato dal suo stesso peso a scivolare verso la lama, semplificando e alleggerendo il lavoro dell’operatore.

Le affettatrici verticali, invece, sono macchine che si distinguono per la precisione dei tagli, ma che richiedono qualche attenzione in più da parte dell’utente. Trovano impiego soprattutto in attività specializzate come le salumerie, ma possono essere usate anche in ristoranti e supermercati.

Il taglio del prosciutto e dei salumi funziona in maniera molto simile, con alcune differenze fra i due tipi di affettatrici. Se nel caso di un modello a gravità l’inclinazione della macchina accompagna il prodotto verso la lama, in quelli verticali invece è necessario che l’operatore spinga il carrello con una pressione e velocità costante per ottenere risultati ottimali. In compenso sulle affettatrici verticali è più facile bloccare il prodotto con l’apposito braccio e la posizione di lavoro risulta spesso più comoda, grazie alla forma dell’apparecchio, che non costringe l’utente a piegarsi per raccogliere le fette tagliate.

Affettatrici professionali per uso domestico: a cosa fare attenzione

Spesso anche gli utenti domestici scelgono di investire in un modello professionale, per avere una maggiore garanzia di qualità e durabilità. In particolare le affettatrici prodotte per uso professionale tendono ad avere migliori soluzioni per la sicurezza. Non va dimenticato che la lama dell’affettatrice è molto affilata e che l’utente deve sempre prestare attenzione durante il taglio e le attività di pulizia. Inoltre i modelli professionali generalmente sono realizzati in materiali più resistenti, come l’alluminio anodizzato, e hanno motori più performanti che nelle macchine migliori possono rimanere efficienti per oltre dieci anni.

Fatta questa premessa, per un modello domestico valgono gli stessi criteri applicati all’affettatrice professionale. La scelta dipenderà dai salumi che si intende tagliare e dalla frequenza con cui si prevede di usarla.

Per quanto riguarda il motore, in un apparecchio domestico che viene usato sporadicamente in genere è sufficiente una potenza di 100 Watt.

 

C.S.

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