Curiosità - 04 luglio 2024, 08:20

Buona lettura dal Caffè letterario di Bra con “Il Profitto e la Cura - La sostenibilità e le voci che non abbiamo ascoltato”

Il libro di Cinzia Scaffidi è utile per riflettere su un tema molto dibattuto e come fare la propria parte

Buona lettura dal Caffè letterario di Bra con “Il Profitto e la Cura - La sostenibilità e le voci che non abbiamo ascoltato”

Il Caffè Letterario di Bra ha chiuso la 6ª stagione, parlando di sostenibilità ambientale con Cinzia Scaffidi, autrice del libro “Il Profitto e la Cura - La sostenibilità e le voci che non abbiamo ascoltato” (Slow Food Editore, 2021). Ecco un incipit per riflettere meglio su un tema molto dibattuto e come fare la propria parte.

Nel corso dei secoli il mondo della produzione alimentare ha fatto di tutto per adeguarsi ai modelli industriali, cercando di soddisfare le esigenze del mercato e trascurando quelle della natura. Nella scelta tra profitto e sostenibilità ha sempre vinto il profitto, a livello produttivo, a livello organizzativo e a livello normativo.

Oggi che questo sistema mostra in molti modi tutta la sua pericolosità e le sue debolezze, ci avviamo alla cosiddetta “transizione ecologica”. Avremmo potuto farlo prima? Certo, se avessimo dato ascolto alle voci “dissonanti” che da tanti ambiti (poesia, letteratura, scienza, filosofia, attivismo) chiedevano, anche in tempi non sospetti, rispetto per le risorse, per gli equilibri naturali, per il benessere di tutti.

Sono tanti gli autori che oggi potrebbero dire «Io lo avevo detto!»: è il momento di rendere loro omaggio e di rileggere i loro scritti con una nuova attenzione. Dalla Bibbia a Marx, da Giorgio Caproni a Laura Conti, da D.H. Lawrence a Rachel Carson, da Jean Giono a Carol Anne Duffy, le tante voci del passato e del presente che la globalizzazione della politica e della produzione non ha saputo e voluto ascoltare, finalmente sono contenute in un libro che prova a riannodare i fili di una consapevolezza che oggi può essere di grande aiuto.
 
Un po’ di biografia
Cinzia Scaffidi è giornalista, consulente e docente free lance. Insegna in diversi atenei e scuole post diploma tra cui l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Accademia dello chef Niko Romito. Si è laureata a Torino in Filosofia e ha al suo attivo alcune pubblicazioni sui Savoia (Einaudi, Famija Albeisa, Bonechi).

Dal 1992 al 2015 ha fatto parte dello staff dell’associazione Slow Food dirigendone il centro studi per circa 10 anni. Inoltre, ha ricoperto la carica di vicepresidente di Slow Food Italia dal 2014 al 2018. Si occupa di questioni globali legate al cibo: dall’ambiente alla salute pubblica, dalla sostenibilità ai diritti di consumatori e produttori e il modo in cui sono connesse tra loro.

Tra le sue pubblicazioni per Slow Food Editore, ricordiamo: “Mangia come parli. Come è cambiato il vocabolario del cibo” (2014); “Che mondo sarebbe. Pubblicità del cibo e modelli sociali” (2018); “Il mondo delle api e del miele” (2019); “Il Profitto e la Cura - La sostenibilità e le voci che non abbiamo ascoltato” (2021) con prefazione di Luciana Castellina. Dall’aprile 2020, complice il Coronavirus, ha un blog, “Ci leggiamo qua” (blog.cinziascaffidi.com).

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

SU