Attualità - 03 luglio 2024, 08:38

In mostra gli scatti di Cuneofotografia, quest'anno dedicati alle emozioni

L'esposizione, nella sala del collegio dei geometri, sarà inaugurata venerdì 5 luglio alle 17.30

In mostra gli scatti di Cuneofotografia, quest'anno dedicati alle emozioni

Anche quest’anno Cuneofotografia da libero spazio ai propri soci per esprimersi fotograficamente. Ognuno ha scelto, interpretato, illustrato un’emozione: queste emozioni, magicamente sono diventate sette racconti:

ANTONELLA LINGUA - “A la carte”

In questo progetto fotografico mi sono riproposta di ritrarre il cibo per come lo vedo, il mio sguardo conflittuale e autentico su ciò che dà vita, offre piacere... un qualcosa che mi riguarda, che ci riguarda e verso cui la nostra società ha un viscerale bisogno di recuperare un rapporto di leggero e divertente equilibrio.

CLAUDIO PAPPALARDO “I Lampioni: questi sconosciuti...”

I lampioni sono parte integrante dell'arredo e del paesaggio urbano delle nostre città. Di notte illuminano le strade, le piazze, i vicoli e i piazzali... di giorno abbelliscono con le loro forme o viali e le passeggiate. Hanno visto, vedono e vedranno passare sotto la loro luce la vita notturna e la quotidianità di tutti noi. In queste mie fotografie racconto di alcuni lampioni che mi hanno affascinato per la loro forma, per l'ambiente circostante e per la sensazione dell’istante.

MIRANDA BONGIOVANNI "Alla ricerca delle Botteghe d'Arte in Valle”

“Vivere l’Arte...Vivere con gli Artisti... Vivere e... valorizzare il territorio”

Il mio progetto fotografico è iniziato dalla foto del “cuore”...

L’Arte è una forma di comunicazione e di espressione che tocca le corde più sensibili delle persone, trasmette emozioni, ed è quello che ho provato incontrando gli Artisti nelle loro botteghe e nei loro laboratori. Gli Artisti creano bellezza, opere uniche mettendo la testa, il cuore e tanta passione. Vivere e... valorizzare il territorio attraverso l’Arte e la creatività.

PAOLO DEMARIA “La Grotta degli Artisti”

Il sottosuolo di Roma è come una città sommersa, ricca quanto e forse più di quella visibile, e custodisce tesori stupefacenti che raccontano delle genti che nel tempo vi hanno abitato. Alcuni di questi tornano alla luce e, con sforzi notevoli, anche alla fruizione del pubblico. Uno di essi è la Domus Aurea, con i suoi saloni immensi ricoperti da affreschi ancora molto vividi. Con questo progetto facciamo un tuffo nel passato, ritornando al XV secolo, e immaginiamo di unirci ai primi artisti che si calarono in questi spazi per ammirare e studiare un'arte fino ad allora dimenticata, ma che con il loro estro sarebbe ritornata centrale e à la mode nelle dimore di tutta Europa. 

RENATO SARALE “Colli Novelli”

Fra quanti colli ov'io peregrinando mi rapí il panorama esteso e bello, in oggi qui, mi trovo enumerando il simpatico colle di Novello. Lo sguardo a me d'intorno divagando non si stanca a mirare, or questo, or quello, vago orizzonte, mentre declinando il sol fa al Viso un tenuo capello di nimbi d'oro  i passeri sui tetti cercan rifugio, del Castello Allara, rinnovellato delle prische forme. La natura avvizzita intorno dorme, muta aspettando la stagione cara propizia di nebioli e di dolcetti. cit. DIARIO POETICO COROGRAFICO di Davide Garelli, febbario 1913

ROBERTO MANDRILE “Calda Norvegia”

Il progetto fotografico “Calda Norvegia” nasce dopo un mio viaggio in questo stupendo paese, poco prima del lockdown. Un viaggio visivo attraverso la terra delle tradizionali Rorbu (casette dei pescatori di legno dipinto di rosso) e dei maestosi fiordi. Queste immagini conducono tra le incantevoli coste norvegesi, dove storia, cultura e natura si fondono in uno spettacolo unico. Le fotografie esposte catturano la quiete e la grandiosità di questi luoghi, offrendo uno sguardo su una Norvegia che, nonostante il freddo, emana una calda accoglienza attraverso la bellezza della sua cultura e dei suoi paesaggi.

ROSSANA TOLOSANO “Arcate di Storia” Dronero è custode delle mie radici.

Le sue origini Medioevali sono documentate da Chiese, Abbazie, Ville e Case nobiliari con preziosi decori, il Ponte del Diavolo con le inconfondibili merlature, i portici per citare alcuni esempi. Il tutto è circondato dall’abbraccio di una splendida cornice di montagne. La scelta di rendere protagoniste le arcate, oltre a raccontare storia, restituisce delicatezza ed armonia, qualità tipiche della linea curva.

Le Mostre, che godono del patrocinio Città di Cuneo, Provincia di Cuneo e Regione Piemonte, sono visitabili ad ingresso libero, dal 5 al 28 luglio 2024, presso la Sala Collegio dei Geometri (via San Giovanni Bosco, 7/H - portici Agora’).

ORARI: venerdi e sabato dalle 16.30 alle 19.30 - domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.

Inaugurazione venerdì 5 luglio dalle ore 17.30

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