Economia - 02 luglio 2024, 14:52

Le specie di serpenti non velenosi ideali come animali domestici

Il serpente è un animale particolare e in quanto tale suscita reazioni opposte: c’è chi lo teme, anche quando innocuo, e chi invece desidera averne uno, a patto naturalmente che si tratti di una specie non velenosa.

Le specie di serpenti non velenosi ideali come animali domestici

Il serpente è un animale particolare e in quanto tale suscita reazioni opposte: c’è chi lo teme, anche quando innocuo, e chi invece desidera averne uno, a patto naturalmente che si tratti di una specie non velenosa.

In entrambi i casi per scoprire qualcosa di più è possibile consultare il sito di Animals Land, dedicato a chi ama gli animali e con diversi contenuti interessanti per quanto riguarda i serpenti: dall’anaconda al pitone passando per la storia di questo rettile durante il periodo dei faraoni.

Oggi ci concentriamo sui vantaggi che presenta il fatto di scegliere un serpente non velenoso come animale domestico, soffermandoci sulle specie più piacevoli e affidabili da tenere tra le mura domestiche.

Vantaggi di avere un serpente non velenoso come animale domestico

Partiamo dal fatto che non tutte le varietà di serpenti si rivelano adatte come animali da compagnia: occorre concentrarsi su quelle legali e in quanto tali affidabili. Non rientrano nella categoria i rettili che denotano una spiccata pericolosità oppure hanno esigenze particolari in termine di habitat.

Tra i principali vantaggi che presenta un serpente non velenoso troviamo una gestione di per sé piuttosto semplice - anche se richiede alcune attenzioni speciali di cui è bene essere consapevoli - la longevità e un fascino esotico e decisamente unico, difficile da descrivere a parole ma piuttosto chiaro agli estimatori.

Vediamo adesso alcune specie di serpenti non velenosi che si prestano a essere adottati come animali domestici. Naturalmente per chi non ne ha paura.

Il serpente del grano (Pantherophis guttatus)

Il serpente del grano è tra le specie più apprezzate come animale domestico. Oltre a essere molto diffuso, non impattando dunque sulla biosfera in maniera rilevante, presenta delle dimensioni piuttosto contenute, di circa 120-150 cm, indicate per chi è alle prime armi dal momento che consentono di utilizzare entrambe le mani durante la manipolazione. Si distingue, inoltre, per il carattere piuttosto docile, adatto alla vita domestica.

Il pitone reale (Python regius)

Il pitone è un serpente noto per essere velenoso, cosa che non vale però per questa specie: il pitone reale, detto altresì pitone palla complice la forma che presenta quando si spaventa. Questo rettile ha dimensioni facili da gestire e un temperamento riservato, docile e timido, tratti che lo rendono indicato persino in presenza dei bambini.

Il serpente del latte (Lampropeltis triangulum)

Un serpente che presenta origini messicane, molto comune in natura, perfetto per chi è alla ricerca di un rettile con un carattere pacifico e tranquillo. Si distingue per la pelle particolarmente bella e colorata, a fronte di una lunghezza decisamente contenuta, intorno ai 120 cm.

Attenzione soltanto alla nutrizione, dal momento che a seconda dell’allevatore è possibile incappare in un animale che potrebbe avere le esigenze di un principe, rivelandosi piuttosto esigente. In generale ama nutrirsi di rane, insetti e crostacei e pesci.

Il serpente boa delle sabbie (Eryx colubrinus)

Questa specie fa parte della famiglia delle Boidae, diffusa nell’Africa Orientale e Settentrionale; luoghi piuttosto sabbiosi, persino nella Savana. Si tratta di un animale di grandezza piuttosto contenuta, capace di raggiungere durante l’età adulta i 91 centimetri di lunghezza.

L'elminto della Florida (Diadophis punctatus)

Si tratta di un serpente di dimensioni contenute, originario della Florida ma diffuso anche in Canada e in altre aree degli Stati Uniti. Si distingue per il colore del corpo tra il blu e il nero, attorniato da un anello giallo oppure arancione in prossimità del collo. Le dimensioni ridotte e il comportamento non aggressivo lo rendono idoneo come animale domestico.

Come preparare l'habitat per un serpente domestico

Creare le condizioni ottimali affinché il serpente possa adattarsi alla vita domestica può non essere semplice, anche nel caso di varietà relativamente semplici da gestire come quelle che abbiamo descritto.

Un aspetto fondamentale è quello che interessa la gestione del terrario, essenziale per garantire la salute e il benessere dell’animale. Esso parte dalla creazione di un microhabitat in cui il serpente può sentirsi il più possibile come in natura.

Il terrario dovrà essere perciò realizzato sulla base delle caratteristiche dell’ambiente selvatico in cui abita il serpente e potrà essere conseguito o affiancato da misure quali terracquari e acquaterrari, a seconda delle singola specie.

Altri fattori a cui prestare attenzione sono la regolazione di umidità e temperatura nonché la predisposizione dei nascondigli.

 

Richy Garino

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