Attualità - 02 luglio 2024, 14:19

Il fatto di cronaca di Beinette accende il faro sulla solitudine dei caregiver

A sottolineare le difficoltà di chi si prende cura di persone non autosufficienti è Giulia Manassero, direttrice del Consorzio socio assistenziale del Cuneese. "Quando subentra la demenza senile, è ancora più difficile"

Il fatto di cronaca di Beinette accende il faro sulla solitudine dei caregiver

Nel 2023, nel territorio che fa capo al Consorzio socio assistenziale del Cuneese, 53 comuni di cui molti in area montana, l'ente ha avuto in carico 465 casi di persone non autosufficienti e 120 di persone autosufficienti. 

Numeri importanti, come sottolinea la direttrice Giulia Manassero, ma che rendono anche l'idea di quanto sia complicato, e non solo, appunto, per i numeri, seguire persone che si trovano in situazioni di disagio o bisogno sociale, familiare, economico e relazionale, anche solo temporaneo.

La famiglia di Beinette dove venerdì mattina un uomo ha ucciso la moglie, affetta da Alzheimer, era seguita sia dai servizi sociali che da quelli sanitari. Una situazione complessa, non isolata, purtroppo.

"Solo in parte si riescono ad attenuare il disagio e le fatiche delle famiglie che affrontano situazioni di non autosufficienza. Quando c'è anche la demenza senile, la gestione è ancora più faticosa", commenta la Manassero.

L'assistenza domiciliare consiste nel sostegno soprattutto nelle operazioni di pulizia e igiene personali. Ci sono poi le strutture residenziali, alle quali non è facile accedere: questo perché i posti in convenzione sono sempre di meno e gli inserimenti in forma privata hanno dei costi importanti da sostenere per le famiglie.

"Anche il tema economico è un aspetto da non sottovalutare. Come Consorzio, cerchiamo quotidianamente di alleviare le grandi fatiche dei caregiver, perché siamo consapevoli di quanto sia difficile la domiciliarità. Noi cerchiamo di accompagnare le famiglie nella costruzione di progetti compatibili con le loro volontà e con gli aiuti che il sistema sociale pubblico può dare", continua la Manassero.

Non entra nel merito del caso di Beinette, ma evidenzia: "i caregiver portano un peso importante; si cerca di fare il possibile per aiutarli, ma il carico è soprattutto in capo a loro. Da qui il senso di solitudine ed esasperazione".

Da cui, purtroppo, possono scaturire le tragedie come quella di Beinette. 

Barbara Simonelli

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