Attualità - 19 giugno 2024, 11:01

Cuneo, il bilancio di previsione 24-26 supera la prima verifica: "Spending review e Patto di Stabilità ci preoccupano"

A parlare, l'assessore Valter Fantino presente ieri (18 giugno) in commissione assieme al dirigente Carlo Tirelli. Analisi della stabilità chiusa con un mese d'anticipo

Cuneo, il bilancio di previsione 24-26 supera la prima verifica: "Spending review e Patto di Stabilità ci preoccupano"

Il bilancio di previsione 2024-2026 del Comune di Cuneo incassa i colpi dei mesi da gennaio a maggio e rimane in equilibrio, passando il primo controllo previsto dalla normativa nazionale e dal regolamento comunale. A darne conto l’assessore Valter Fantino e il dirigente Carlo Tirelli, presenti – assieme al presidente Mario Di Vico - per la riunione della I commissione consiliare nel salone del Consiglio comunale.

La verifica alla tenuta dell’equilibrio di bilancio è un’imposizione dell’amministrazione centrale, che ne fissa il limite per gli enti comunali entro il 31 luglio di ogni anno. Cuneo, da regolamento, ne ha aggiunta una ulteriore, da perfezionarsi entro il 30 novembre.

Ho chiesto di chiudere tutto in anticipo di un mese e gli Uffici si sono dimostrati conseguenti, con un cumulo di lavoro non indifferente; ci tengo a farlo presente e a ringraziare tutti. Questo ci permette di anticipare di un mese la possibilità di applicare alcuni avanzi a disposizione degli Uffici, di giocare d’anticipo” ha commentato Fantino.

L'ombra della spending review

Secondo quanto relazionato da Fantino la prima analisi dell’equilibrio del bilancio previsionale restituisce un risultato positivo – e, quindi, conferma l’equilibrio – grazie alla mancata sussistenza, a differenza di quello dell’anno scorso, del peso delle indicizzazioni dei contratti del Consorzio Ecologico Cuneese, quantificabile in circa 900mila euro.

Le quattro variazioni presentate dall’inizio dell’anno, però, sottolineano la dinamicità del bilancio stesso. E i colpi a cui si è dovuto far fronte. Tra questi, quelli portati dalla nuova Legge di Stabilità per il 2024 – approvata il 30 dicembre 2023 - , che impone un taglio di risorse a carico dei bilanci comunali, senza ad oggi prevedere una misura sostitutiva.

Attualmente non conosciamo l’entità della misura per i prossimi anni – ha aggiunto Fantino - ; appena avremmo dati certi sulla ripartizione delle somme avremmo anche più chiara la situazione. Probabile, poi, l’introduzione di un nuovo Patto di Stabilità che ripartirà negli stati europei nuovi e ulteriori tagli nei trasferimenti erariali. Ma allo stato attuale dichiariamo la permanenza degli equilibri finanziari e l’assenza di alcun debito di bilancio e di qualunque squilibrio di cassa”.

I consiglieri, il sociale e gli accantonamenti del Baladin

A prendere la parola nello spazio dedicato ai consiglieri commissari Nello Fierro (Cuneo per i Beni Comuni) e Antonino Pittari (Gruppo misto maggioranza).

Le stesse preoccupazioni in merito alla spesa corrente comparivano nell’ultimo DUP, le abbiamo ben chiare – ha detto Fierro - , ma questa comprende tutti i servizi che, come ente comunale, dobbiamo assicurare ai nostri cittadini. Dove andremmo a tagliare, quindi? E, di riflesso, a chi stiamo dando più denaro?

A livello nazionale la situazione appare davvero molto preoccupante, non sappiamo dove si andrà a finire con la spending review e il Patto di Stabilità: a ottobre si parla di una perdita di 15 miliardi di euro” ha aggiunto Pittari.

Più critico, invece, Beppe Lauria: “Contento di essere parte della ‘destra estrema’ se il senso politico di un bilancio è quello che presentate voi del centrosinistra: le voci più importanti rispetto alla variazioni presentate non hanno alcun tipo di tensione sociale o attenzione agli ultimi. Mi chiedo, poi, la ‘questione Tettoia Vinaj’ e gli accantonamenti del Baladin come si collochino all’interno del bilancio di previsione. E rilevo come, in città, qualcuno si è visto pignorare i debiti con grande solerzia, mentre contro la srl omonima non si è fatto nulla, nonostante gli Uffici avessero sempre sott’occhio la situazione creditizia”.

L’assessore ha confermato come i crediti legati alla situazione della Tettoia Vinaj e del Baladin siano sempre stati accantonati all’interno del bilancio. E ha rifiutato la lettura di Lauria sul sociale: “A Cuneo, da sempre, non si fanno tagli relativamente al mondo del sociale – ha aggiunto, spalleggiato poi anche dall’intervento di Erio Ambrosino (PD), ex assessore - : abbiamo aggiustato le voci, negli anni, e impiegato nuovo denaro per confermare i servizi e offrirne di nuovi”.

Simone Giraudi

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