Nove mesi di reclusione e revoca della sospensione condizionale della pena. È questa la pena inflitta dal tribunale di Cuneo a S.A., una donna di origini romene, che nel 2021 oltraggiò alcuni agenti della Polizia municipale in corso Giolitti.
Ad “incastrarla” era stato un video girato dal consigliere comunale dell'opposizione Giancarlo Boselli che, quel giorno, presente sul posto, la riprese con il telefonino. Chiamato in aula a deporre, Boselli riferì di non ricordare gli insulti specifici confermando però di aver assistito al momento in cui gli agenti tentarono di calmare la donna che, ubriaca, non riusciva ad entrare in casa e continuava ad urlare.
L’episodio avvenne di fianco ad un bar, appena a qualche centinaio di metri dalla sede della Polizia Locale. Gli agenti, come ricostruito dal pubblico ministero, intervennero in quanto, ancora in epoca Covid, notarono un assembramento di persone attorno all’imputata.
Come emerso nel corso del processo la donna, oltre agli insulti rivolti ai vigili e alla minaccia di “dar fuoco alla loro sede se avessero chiamato l’ambulanza”, tentò anche di sfilare la pistola ad uno di loro e di colpirlo con un calcio.