Attualità - 16 maggio 2024, 17:27

Il presidente della Pro Dronero: "Disposto a pagare di tasca mia per salvare l'albero dei giardini Fresia"

Consulente finanziario con l'ufficio nei pressi del parco, ha chiesto alla sindaca di non abbattere il grande albero. Ma pare non ci siano alternative, perché la pianta è già praticamente morta

Il presidente della Pro Dronero: "Disposto a pagare di tasca mia per salvare l'albero dei giardini Fresia"

Transennato, agganciato a dei tiranti e sostenuto da una stampella. Prospiciente al marciapiede, che non è transitabile in quell'area, non potrà che essere abbattuto il grande albero che si staglia maestoso in uno degli angoli dei giardini Fresia, a Cuneo, sul Lungogesso.

Eppure c'è chi si oppone. Nello specifico Corrado Beccacini, presidente storico della squadra di calcio Pro Dronero e consulente finanziario con ufficio a poca distanza dai giardini stessi.

Ha scritto alla sindaca Patrizia Manassero evidenziandole la sua preoccupazione rispetto all'abbattimento dell'albero che definisce "la pianta più antica dell'intero Altopiano".

Nella lettera Beccacini scrive: "Si dice che sarebbe assolutamente possibile garantire la sua stabilità, ma questo comportebbe un costo aggiuntivo di qualche migliaio di euro. Non so se sia vero questo, perché mi sembra che tutte le misure già adottate - quelle esposte ad inizio dell'articolo e visibili dalle foto a corredo (ndr) - siano più che sufficienti per assicurare un elevato livello di sicurezza. In ogni caso sarei anche disposto a pagare personalmente gli eventuali costi di una ulteriore manutenzione per il grandissimo valore storico ambientale ed affettivo di questo albero così bello. E se mi conosce sa che non ho certo problemi a mantenere questa promessa! Mi faccia cortesemente sapere la Sua disponibilità a valutare anche questa possibilità per cui saremmo davvero in tanti ad esserLe grati, come lo eravamo stati nei confronti del Dr.Borgna in occasione della grazia concessa dietro mia richiesta alla grande acacia posta accanto all'Ascensore panoramico".

A quanto si apprende, però, non ci sarebbero possibilità di salvarlo, a maggior ragione dopo l'episodio di corso Monviso di qualche settimana fa, quando un grande ramo si era staccato da un albero colpendo in pieno un'autovettura, fortunatamente, in quel momento, priva di persone a bordo.

Non solo. L'albero dei giardini Fresia sarebbe già morto e necessiterebbe di un sistema di ancoraggi alle abitazioni vicine, ma solo per tenerlo su, non in vita. Un accanimento terapeutico molto costoso e con troppi rischi per l'incolumità dei passanti sul tratto di marciapiede verso cui protende.

Beccacini dovrebbe ricevere una risposta a breve. Con tutta probabilità negativa. E', infatti, davvero difficile pensare che si possa assecondare la sua richiesta: quell'albero, seppur bellissimo, pare non sia più salvabile.

Barbara Simonelli

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