Attualità - 27 aprile 2024, 12:28

La Provincia precisa: "Aumentate solo le spese per la notifica delle multe via PEC"

L'ente chiarisce che il costo di 5 euro non era sufficiente a coprire i costi, ed è pertanto stato raddoppiato. E aggiunge: "La media delle spese di notifica degli enti locali e province piemontesi oscilla tra i 15 e i 25 euro"

La Provincia precisa: "Aumentate solo le spese per la notifica delle multe via PEC"

La Provincia, a seguito dell'articolo uscito ieri su Targatocn in merito ai costi di notifica per l'invio delle multe - si fa riferimento in particolare al velox sulla provinciale 7 a Cherasco, che ha già pizzicato oltre 40 mila automobilisti in sei mesi - precisa alcune cose.

Va detto che l'articolo non era in alcun modo un attacco all'ente, ma un articolo che fa seguito a quanto pubblicato dall'ente stesso all'Albo pretorio.

La Provincia chiarisce che il velox di Cherasco è il primo installato su una strada di propria competenza, in un tratto ad alta incidentalità, dove ci sono auto che sfrecciano ben oltre il limite, che è di 70 chilometri orari.  

"I costi - precisano - non sono stati aumentati, ma abbiamo solo esplicitato gli importi delle spese di notifica per trasparenza. L’unico aumento è stato quello per le spedizioni pec per coprire i costi di programmi specifici che servono per avere gli indirizzi). I 5 euro che venivano fatti pagare sono diventati 10, ma solo per la copertura dei costi. Teniamo conto che la spese di notifica degli enti locali e province piemontesi oscilla in media tra i 15 ed i 25 euro"

Infine, sui requisiti del velox, nell'eterna querelle tra approvazione e omologazione, l'ente evidenzia che quello di Cherasco "risponde a tutti i requisiti al momento richiesti dalla normativa e attuabili sulla base delle disposizioni operative vigenti, perché mancano gli indirizzi del ministero per omologare gli apparecchi e c’è invece una specificazione ministeriale che sancisce che al momento l’approvazione deve essere intesa come omologazione".

L'ordinanza della Cassazione, sempre citata nel pezzo, ha invece stabilito il contrario, cioè che approvazione non è omologazione, accogliendo il ricorso di un automobilista di Treviso. Questo, come evidenziato sempre nell'articolo, potrebbe aprire la strada a molti ricorsi su multe non ancora pagate o con i termini per il ricorso non scaduti. Non solo in provincia di Cuneo, ma in tutta Italia, in attesa che questo vuoto normativo venga colmato. 

Barbara Simonelli

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