Politica - 22 marzo 2024, 17:37

A Fossano la prima uscita pubblica di Francesco Balocco, candidato a sindaco per il fronte del centrosinistra

Quasi 350 persone intervenute per la serata tenuta alla bocciofila "Autonomi". Con alcuni dei candidati della sua lista, ha affrontato le principali tematiche della politica cittadina

Ieri sera la presentazione pubblica della candidatura

Ieri sera la presentazione pubblica della candidatura

Si è aperta ufficialmente nella serata di ieri, giovedì 21 marzo, alla presenza di circa 350 persone, la campagna di quello che ambisce a rappresentare un accreditato sfidante alla riconferma del sindaco uscente Dario Tallone: Francesco Balocco, già sindaco di Fossano del decennio 2014-2014 e assessore regionale ai Trasporti con la Giunta Chiamparino nel quinquennio 2014-2019.

Nella palestra attigua alla bocciofila gestita dall'ASD “Autonomi” di viale Ambrogio, al tavolo con Balocco, alcuni dei candidati che si presenteranno nella lista civica a suo sostegno hanno snocciolato i punti intorno ai quali la campagna elettorale sarà condotta dalla coalizione in via di definizione.

Grazie al supporto di un maxischermo, i presenti hanno potuto inoltre avere le indicazioni sulla metodologia che, nell’approccio all'amministrazione della città, Balocco e i suoi vorranno utilizzare: parole chiave come “guardare oltre”, “superare le divisioni”, “per una Fossano migliore” hanno permeato un po’ tutta la serata.

Si è parlato di disabilità grazie all'esperienza di Simona Ballario, mamma che abita con la famiglia a Loreto, la quale ha spiegato con entusiasmo l’approccio che il gruppo ha in mente: “Inclusività! A ogni livello e sotto ogni punto di vista: siamo tutti diversi e per lavorare insieme dobbiamo includerci. La città brulica di associazioni molto differenti tra di loro, ma che hanno un unico scopo: il bene comune. E il bene comune più alto è quello che vede al centro la persona, con le sue esigenze. Anziani, giovani, donne, portatori di disabilità non sono problemi da risolvere, ma persone da valorizzare! Anche Fossano è variegata: un centro con quindici frazioni completamente diverse tra di loro, che unite creano la città. Includere non è (solo) abbattere le barriere architettoniche... questo è necessario ma facile. Includere è lavorare per rendere tutti partecipi! Una scuola, un Comune: più a misura d’uomo”.

Al tavolo con Balocco anche quello che è stato per oltre tre anni un assessore dell’attuale sindaco Tallone, David Paesante, che ha spiegato la sua decisione di abbandonare l’attuale amministrazione a causa di visioni diverse e non conciliabili: “Siamo qui perché va data una risposta nuova nella gestione della città, anche dal punto di vista economico-finanziario. Vogliamo intervenire su una virtuosa deregolamentazione sul patrimonio edilizio privato, bisogna lavorare sul Piano Regolatore per rendere più agevoli i lavori di ristrutturazione, salvaguardando il territori da nuovo consumo di suolo. E’ inoltre importante spingere sulla digitalizzazione degli archivi, liberando spazi e abbassando i costi dei procedimenti per l’utenza. Il Comune ha quasi 150 dipendenti che hanno voglia e capacità di spendersi per tutti noi! Ciò avverrà solo in una collaborazione tra loro e i cittadini. Ho il sogno che i fossanesi siano in grado di governarsi da soli, perché tutti possiamo dare un piccolo contributo. A giugno possiamo renderlo realtà: ora o mai più!”. 

Il veterano del gruppo di voci presenti, insieme a Francesco Balocco, Gianfranco Canavesio, carrozziere e imprenditore in pensione, ha lanciato alcune proposte sulla cura del patrimonio pubblico: “Non sono un uomo politico, ma un uomo “di progetti”; voglio condividere con Balocco la strategia per il buon funzionamento della macchina comunale, le si deve dare il giusto valore. Mi piacerebbe assumere dei compiti molto concreti: le strade, il verde, l’arredo urbano. Ma l’attenzione al bene pubblico è dovere di tutti, in un rapporto costruttivo Comune-cittadini".

Simone Chiapello, ingegnere meccanico, si è concentrato sulle tematiche ambientali, a partire dalle potenzialità del Parco Regionale Gesso Stura, di cui Fossano fa parte da poco più di un anno: "Ho partecipato al comitato cittadino per il parco e vorrei sintetizzare le nostre volontà sul tema in cinque punti: la valorizzazione dei sentieri naturalistici esistenti; l’importanza dei quasi dimenticati - ma non da chi ci abita vicino! - laghi di San Lorenzo; i due nuovi laghetti di San Sebastiano, di competenza comunale in un percorso di rinaturalizzazione di una ex cava; la foresta fossile, contesto più unico che raro e il museo Federico Sacco, un piccolo gioiello che abbiamo in centro città! E’ importante migliorare la fruibilità del territorio lungo il fiume per sviluppare attività sportive e turistiche, con un equilibrio tra accesso e rispetto e in questo Fossano deve essere parte attiva con i comuni limitrofi, utilizzando anche lo strumento dei bandi, ad oggi sottovalutato".

Alexandra Casu
, giovane mamma con una serie di esperienze politiche, ma presente in un ruolo totalmente civico, ha sottolineato l’importanza dello sport in città: “La squadra è eterogenea ma motivata; e per le proposte ai giovani ha da subito puntato sulle attività sportive, uno sport oltre l’agonismo: l’incontro, la condivisione, la salvaguardia della salute: tutti temi legati alla buona attività fisica. Lo sport è crescita e confronto e, perché no?, riparo dalla alienazione dei social media. Abbiamo in mente di potenziare le strutture cittadine, le piste ciclabili e i sentieri. Per questo serve una consulta sportiva: un organismo che coordini".

A rappresentare al tavolo di Balocco la fascia di età più giovane, Annalisa Somaglia: “Il comune denominatore di tutti, ma soprattutto della generazione che avrà in eredità il territorio è “we care”: la parola chiave che declinava Don Milani in “Noi abbiamo a cuore!” Vorremmo politiche giovanili che ci permettano di esercitare la cittadinanza attiva e la garanzia di poter avere strumenti formativi teso a a sviluppare competenze per puntare alla partecipazione concreta. Anche la consulta giovanile deve poter dire la sua quotidianamente. Oltre questo è importante uno spazio fisico: trovare un luogo che possa darci libertà di incontro e interazione, un posto bello, accogliente e attrattivo per tutti, con una natura polifunzionale, e la composizione di gruppi informali nei quali i giovani si possano confrontare".

Adelina Brizio, psicologa, ha raccontato di aver voluto scegliere Fossano per far crescere i propri figli: “Fossano va pensata come città di cultura e di culture, non solo biblioteche ed eventi, che pure sono importanti: proviamo ad andare un po’ più in là, a vedere la cultura nel cibo, nel palio cittadino; anche nel mondo culturale si deve andare “oltre”. L’inclusione, la partecipazione, la buona amministrazione sono, a loro modo, cultura! Gli strumenti dell’ascolto e del dialogo possono creare innovazione e prospettive per il futuro”.

Duccio Chiapello, docente e già collaboratore di Balocco quando ricopriva la carica di assessore regionale, ha voluto, da conduttore della serata, precisare come si è scelto il candidato sindaco, partendo da una analogia storica con l’antica Atene: “In allora gli incarichi di governo venivano estratti a sorte e di questo il filosofo Socrate inorridiva. Ma, se ci pensate, oggi non facciamo poi in modo molto diverso: scegliamo il nuovo tanto per cambiare e non per avere il meglio…

Socrate a questo punto chiedeva ai propri interlocutori ateniesi se a navigar per mare, a costruire la casa per la propria famiglia, o a sottoporsi ad una operazione, essi avrebbero scelto un pilota, un progettista, un chirurgo privi di esperienza. Detto ciò, ritenendo la politica la più difficile delle discipline, sottolineava come fosse giusto affidarsi a persone esperte”, alludendo dunque alla motivazione per cui il gruppo si sia affidato a Francesco Balocco.

Ancora Duccio Chiapello: “Il progetto politico è nuovo, ma il maestro, la guida, va scelta valida ed esperta".

A concludere la carrellata di interventi lo stesso Francesco Balocco, che ha esordito dicendo che “tre sono le parole d'ordine: il patto tra generazioni, la città innanzitutto e spingersi oltre".

"Rispetto al progetto politico il nostro ruolo di veterani non è gestirlo, ma servirlo: siamo quindi al servizio di questi giovani che creeranno la Fossano del futuro. Dobbiamo accompagnarli in questi cinque anni per una transizione: questo è il senso”.

E ancora: “Città o frazioni? La città è tutta! Non vanno create contrapposizioni!
Stiamo elaborando un decalogo di punti e lo presenteremo. Nel frattempo continueremo ad ascoltare. Se ancora non è definitivo l’elenco, alcuni punti li posso accennare: oltre la centralità geografica di Fossano: c’è bisogno di attrattività, turismo e marketing territoriale. Portando alcune idee che stiamo elaborando: perché non approfittare della necessità di rifinanziamento del secondo lotto della tangenziale per richiedere le risorse utili allo svincolo mancante su via Torino: sarebbe fondamentale per il tessuto produttivo presente in loco".

E ancora: "Il parco fluviale – oggi regionale – Gesso Stura deve trovare una propria spina dorsale in una ciclabile che da Cuneo arrivi ad Alba. 

E poi l’istruzione: "La scuola di Agraria di Cussanio è la più antica della provincia e va messa al centro per valorizzarla. Il mondo agricolo non se la passa bene, lo sappiamo… ma anche il Comune può fare la propria parte".

"Pochi punti che diventeranno tanti, grazie al contributo di tutti."

In chiusura di serata molti articolati spunti ricchi di considerazioni e di proposte sono venuti dal pubblico, su reti e filiere in campo sociale, su eventuali interventi puntuali, per così dire interventi “bandiera”: la rivitalizzazione di una piazza unica come piazza Castello; il coordinamento con le altre città per una nuova mobilità integrata; una nuova mensa scolastica di qualità a filiera locale; il villaggio sportivo, ma anche temi più ampi, come il cambiamento climatico.

A molte delle numerose suggestioni Francesco Balocco ha voluto dare una risposta in termini sintetici, prendendo l’impegno di elaborare programmi completi e approfonditi.

Il consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, Davide Sannazzaro, presente tra il pubblico, ha fatto cenno su richiesta di Balocco alla questione della scuola Levi, confermando la decisione di far partire i lavori al Liceo Ancina solo a giugno, per permettere agli studenti della stessa Levi di concludere, come auspicato dall’istituto, le lezioni dell’anno scolastico 2023/2024 nei locali provinciali di via Bava.

Un cenno è stato fatto anche alla questione dei “nuovi” fossanesi, a partire dalla famiglie al seguito di chi lavora nelle due caserme cittadine, ma anche chi ha cognomi stranieri e entra nella comunità locale per necessità, portando il proprio bagaglio di cultura, usi e religioni.

Un originale endorsement ha chiuso definitivamente la serata, con il signor Romano Calvo, che, dichiarando lo sfrenato entusiasmo per poter avere un “amico” come Balocco candidato sindaco, lo ha “punzecchiato” su questioni di politica internazionale, proponendo un gemellaggio con una città palestinese, un possibile boicottaggio di Israele e una posizione critica nel continuo processo di armamento di Volodymyr Zelenski, provocazioni che il candidato ha smorzato, ringraziando per gli stimoli e la stima.

Fabrizio Biolè

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