Sanità - 20 marzo 2024, 11:47

Nuovo ospedale di Cuneo, nessun "rilievo ostativo" al progetto: si va avanti

Stamattina si è svolta la Conferenza preliminare dei servizi. L'azienda proponente, la INC spa, presente al tavolo, entro il 30 aprile dovrà presentere il progetto aggiornato con le osservazioni emerse nel corso dell'incontro, in particolare sulla viabilità

Nuovo ospedale di Cuneo, nessun "rilievo ostativo" al progetto: si va avanti

Dieci mesi di lavoro intensi per il direttore generale Livio Tranchida, al vertice dell'azienda ospedaliera Santa Croce e Carle, in vista di quello che sarà il nuovo nosocomio della città, hub provinciale.

Sorgerà attorno al Carle. Dieci mesi di lavoro per arrivare alla data di oggi, quella della Conferenza preliminare dei servizi, che ha visto al tavolo, oltre all’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, la Regione Piemonte, il Comune di Cuneo, la Provincia di Cuneo, il Comando dei Vigili del Fuoco, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle province di Alessandria Asti e Cuneo, e Arpa Piemonte. Assenti Enac e Anas. 

Dopo l'incontro, Tranchida ha illustrato brevemente l'esito dell'importante incontro. Sono emerse osservazioni e suggerimenti ma nessun elemento ostativo alla prosecuzione dell'iter.

Tra i presenti anche la proponente, INC spa, che si è impegnata ad effettuare gli aggiornameni richiesti entro il prossimo 30 aprile. In particolare, sui parcheggi e sull'aspetto energetico.

Si dovrà lavorare in appositi tavoli congiunti sul tema viabilità, sul quale i consiglieri comunali di minoranza, presenti in parte all'incontro, chiederanno lumi all'amministrazione comunale.

"Questa conferenza è uno strumento tecnico - ha specificato Tranchida. Da parte di tutti i convenuti non c'è stato alcun rilievo ostativo rispetto al progetto. Abbiamo lavorato in un clima costruttivo e di collaborazione istituzionale. Molte delle indicazioni emerse erano già state acquisire dal proponente. Sottolineo che siamo in linea con il cronoprogramma. Sottoporremmo il progetto rivisto agli advisor, concludendo entro maggio la fase istruttoria".

L'iter prosegue, dunque. Entro luglio, regionali e tempi ministeriali permettendo, dovrebbe venire emesso il "parere vincolante" regionale e la dichiarazione di fattibilità. Per andare a gara entro la fine dell'anno e avere il nuovo ospedale in otto anni.

 

LA POSIZIONE DEL COMUNE DI CUNEO

Il Comune di Cuneo ha presentato una serie di osservazioni tecniche in relazione alla Proposta di partenariato pubblico privato (PPP) in vista della progettazione definitiva ed esecutiva e della costruzione del “Nuovo Ospedale di Cuneo”. Era presente il dottor Bruno Giraudo, responsabile dell’Unità Organizzativa Autonoma “nuovo ospedale” del Comune di Cuneo, insieme ai funzionari di alcuni servizi.

Sotto il profilo urbanistico, l’area interessata dall’intervento risulta conforme a quanto già previsto dal Piano regolatore perché in area destinata ad “Attrezzature sociali, sanitarie, ospedaliere esistenti e previste - Verde, servizi e attrezzature di interesse generale”.

Il Parere segnala però che l’area è soggetta al Vincolo idrogeologico, a quello paesaggistico e culturale e che nella gestione delle autorizzazioni, vista la tipologia e le dimensioni dell’intervento, la competenza è della Regione Piemonte e della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio. Il nuovo Ospedale non interessa o interferisce con l’area protetta Parco Fluviale Gesso e Stura.

Un altro elemento che il Parere evidenzia è che nella progettazione definitiva dovranno essere tenute in considerazione gli aspetti legati al tema “rumore” sulla base della Classificazione acustica Comunale che insiste sull’area, con la necessità che i limiti siano rispettati anche durante i lavori.

Sul tema degli accessi all’Ospedale e della viabilità, il documento chiede che la successiva fase di progettazione produca uno “studio dell’impatto sulla viabilità” che valuti tutte le ricadute a livello di flussi indotti su Via Carle, sulle intersezioni e i nodi critici, sia in fase di cantiere sia per il futuro nuovo ospedale. Su questa base il proponente è chiamato inoltre a indicare le soluzioni su cui il Comune potrà esprimersi.

Un aspetto considerato sono anche le diverse funzioni degli edifici del complesso ospedaliero, e la necessità quindi di considerare i procedimenti autorizzativi necessari: per l’attivazione dell’asilo nido previsto per i figli del personale, per la somministrazione di alimenti e bevande, per tutte le opere di realizzazione di cavidotti che insisteranno sulle strade comunali.

Così la Sindaca Patrizia Manassero: “L’Unità organizzativa autonoma del Comune è arrivata alla conferenza preliminare dei servizi con una serie puntuale di questioni da evidenziare ai proponenti affinché la definizione progettuale del nuovo Ospedale non prescinda da alcuni elementi cruciali per la città. La prospettiva di questo nuovo polo ospedaliero ha un significato enorme anche per tutto il territorio cuneese, ed è una sfida che va affrontata con responsabilità, perché tutto venga fatto in maniera efficace, efficiente, trasparente. L’Amministrazione fa la sua parte, l’Aso Santa Croce e Carle sta lavorando intensamente per rispettare il cronoprogramma. Chiediamo che la Regione proceda senza indugi sul fronte dei finanziamenti. Gli esisti di questa conferenza che, sottolineo, è preliminare e rappresenta uno dei tanti passaggi che caratterizzeranno l’iter amministrativo, saranno approfonditi nelle Commissioni consiliari competenti”.

 

IL COMMENTO DELL'ASSESSORE ALLA SANITA' LUIGI GENESIO ICARDI

"Sono molto soddisfatto per l’esito dell’incontro di stamattina; è stato compiuto un altro passo molto importante sul cammino della realizzazione del nuovo ospedale. Soprattutto rilevo un clima positivo e costruttivo, che fa ben sperare per il futuro. L’iter del progetto procede con regolarità nel rispetto del cronoprogramma concordato nella Cabina di regia dell’ottobre scorso. La prossima Conferenza dei servizi sarà convocata dopo la gara per l’aggiudicazione dell’opera".

Barbara Simonelli

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