Economia - 20 febbraio 2024, 10:08

Mastoplastica additiva e riduttiva: le indicazioni più importanti

Se la bellezza del seno è sempre stata al centro delle priorità estetiche delle donne nostre connazionali la mastoplastica si è confermata anche quest’anno come intervento più richiesto in Italia.

Mastoplastica additiva e riduttiva: le indicazioni più importanti

Se la bellezza del seno è sempre stata al centro delle priorità estetiche delle donne nostre connazionali la mastoplastica si è confermata anche quest’anno come intervento più richiesto in Italia. Secondo i dati forniti dall'Isaps, la Società Internazionale di Chirurgia Plastica Estetica, gli interventi di mastoplastica hanno subito un momentaneo rallentamento solo durante il lockdown del 2021, per poi tornare in auge vigorosamente in epoca post Covid.

Dal 1895, anno nel quale fu eseguita per la prima volta, la mastoplastica è senz’altro “invecchiata bene”, sfruttando l’evoluzione della tecnica chirurgica e un atteggiamento sempre più consapevole da parte delle pazienti.

Oggi non si mira più all'eccesso, ma piuttosto a migliorare la propria relazione con l'aspetto fisico senza comprometterne l'equilibrio. Cambiano anche le tecniche -meno invasive- e i materiali per le protesi, più performanti e ben tollerati dall’organismo.

Mastoplastica additiva per conquistare le forme desiderate

Eseguita a volte nel corso di un intervento di mastopessi (cioè di sollevamento del seno) e altre come operazione a sé stante la mastoplastica additiva permette di aumentare il volume del seno e migliorarne la forma.

La necessità di operarsi può nascere dal fatto che il seno non si è completamente sviluppato o ha subito uno svuotamento a seguito di allattamenti o variazioni ponderali. La mastoplastica additiva è utile anche per correggere asimmetrie mammarie o differenze di volume tra le due mammelle, caso nel quale si ricorre a protesi di diverse dimensioni.

Il procedimento prevede l'inserimento di protesi riempitive che possono essere posizionate sia sotto la ghiandola mammaria che, in alternativa, in posizione più profonda, sotto il muscolo pettorale. L’operazione regala al seno caratteristiche di consistenza, rotondità e proiezione, migliorandone l'aspetto estetico complessivo.

Per il chirurgo uno degli obiettivi da centrare è ottenere una perfetta simmetria tra i seni, cosa non sempre scontata. La scelta del professionista resta infatti il momento più importante.

Come scegliere il miglior chirurgo per una mastoplastica?

La prima verifica essenziale riguarda la regolare abilitazione alla pratica medica e la specializzazione in chirurgia plastica. Il Ministero della Salute offre un servizio di consultazione online per verificare l'iscrizione regolare del medico all'Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Presso il sito della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE), è invece possibile consultare gli elenchi dei chirurghi plastici certificati e verificare le loro specializzazioni.

Il curriculum, l'esperienza e la partecipazione a convegni sull'argomento forniscono indicazioni importanti sulla dedizione del chirurgo alla chirurgia del seno. Anche la clinica in cui opera il professionista deve essere adeguatamente attrezzata e rispondere agli standard più elevati di sicurezza e igiene.

Considerando che ogni chirurgo ha un proprio gusto estetico è fondamentale esaminare attentamente le fotografie “prima e dopo” degli interventi di mastoplastica già eseguiti e puntare solo su chi propone risultati naturali e armonici. Le verifiche non si limitano, insomma, alla formazione e alla preparazione del chirurgo, ma riguardano anche il suo livello di empatia e la capacità di ascolto del paziente.

Mastoplastica riduttiva con meno cicatrici

La mastoplastica riduttiva è l’unica operazione che permette di ridurre un seno eccessivamente sviluppato, migliorandone contemporaneamente forma e tonicità.

Le pazienti che prima dell’intervento sperimentavano un senso di imbarazzo e di scarsa attrattiva fisica ma anche dolori al collo, alle spalle e alla schiena traggono dalla mastoplastica riduttiva un enorme beneficio. Le implicazioni psicologiche sono notevoli perché aumenta il senso di fiducia in sé stesse e si converte in positivo la considerazione circa il proprio aspetto generale, con un impatto anche sulla socialità.

Un seno importante può causare anche danni più gravi, come sequele neurologiche secondarie (intrappolamento del nervo ulnare) e sequele oggettive a livello della colonna vertebrale. Anche in questi casi l’operazione offre un effetto risolutivo della problematica regalando la qualità di vita che la paziente ha desiderato per un lungo periodo di tempo.

Grazie alle moderne tecniche chirurgiche la mastoplastica riduttiva può essere eseguita senza lasciare cicatrici evidenti, con la possibilità di mascherare i punti di incisione nell'area in cui sfuma la zona pigmentata dell'areola del capezzolo o nel solco infra mammario.

Vista la posizione delle cicatrici non è troppo difficile nasconderle sotto vestiti e biancheria intima. Con il tempo si assottigliano sempre di più, specialmente quando la paziente segue con scrupolo le strategie consigliate dal chirurgo per un post-operatorio ottimale.

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