Saluzzese - 14 febbraio 2024, 09:26

Saluzzo: Peirone in stand by, Piccat va avanti. "Insieme si può" annuncia il ticket Demaria-Neberti

Giorni cruciali per la politica cittadina che si prepara a una tornata amministrativa battagliata. L’ufficializzazione della candidatura a sindaco del centrodestra resta bloccata per le perduranti tensioni interne a Fratelli d’Italia

Uno scherzoso braccio di ferro tra il probabile candidato sindaco del centrosinistra Franco Demaria e la sua possibile vice Francesca Neberti

Uno scherzoso braccio di ferro tra il probabile candidato sindaco del centrosinistra Franco Demaria e la sua possibile vice Francesca Neberti

Mentre il mondo politico saluzzese attende la decisione dell’avvocato Chiaffredo Peirone, la cui candidatura avrebbe dovuto essere presentata a inizio settimana ma è slittata per le tensioni interne a Fratelli d’Italia, la maggioranza uscente va avanti per la sua strada.

Si stanno infatti avviando a conclusione i lavori dei tavoli tematici: domani, giovedì 15 febbraio, si riuniscono quelli sociale e ambiente; lunedì 19 agricoltura; mercoledì 21 bilancio e finanze; giovedì 22 cultura.

La coalizione di centrosinistra civica “Insieme si può” ha anche promosso un questionario online per sondare l’umore dei saluzzesi su varie tematiche cittadine.

Martedì 27 febbraio alle 21 al teatro Magda Olivero ci sarà la presentazione ufficiale del candidato sindaco, che, salvo sorprese, sarà Franco Demaria, proposto verosimilmente in ticket con Francesca Neberti nel ruolo di vice.

Entrambi sono assessori uscenti, il primo, vicesindaco, ha la delega a Finanze e Bilancio; la seconda alle Attività produttive. 

Dicevamo di eventuali, possibili sorprese. 

La Lega ha presentato lunedì in Commissione Affari Costituzionali del Senato due emendamenti al decreto elettorale, in cui chiede di elevare da due a tre il limite dei mandati sia per i presidenti di Regione che per i sindaci di tutte le città, indipendentemente dalla popolazione. 

Un altro emendamento depositato prevede una proposta di modifica più circoscritta, che eleva dai 15 mila ai 30 mila il tetto della popolazione delle città per le quali il limite dei mandati dei sindaci sale da due a tre.

Se mai questi emendamenti – al centro di un braccio di ferro ben più generalizzato in questi giorni tra Lega e Fratelli d’Italia – dovessero essere accolti e la situazione saluzzese si facesse difficile, Mauro Calderoni potrebbe stravolgere i piani suoi e del suo partito provinciale, rinunciando alla Regione per restare a presidiare il fortilizio del Marchesato.

È un’ipotesi, una delle tante, che in questi giorni alimentano il dibattito politico-amministrativo cittadino.

Mentre dunque si attende che qualcuno presenti la candidatura dell’avvocato Peirone per il centrodestra e l’interessato sciolga le riserve, resta alta la tensione in Fratelli d’Italia, dove – come noto - c’è stata una levata di scudi dei militanti della sezione cittadina.

Va invece avanti, serafico, Marco Piccat, autocandidatosi sindaco un paio di settimane fa.

Già sindaco di Saluzzo tra gli anni ’80 e ’90 ed ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, Piccat dovrebbe essere appoggiato da una sua squadra (risultano essere una dozzina i candidati consiglieri ad aver dato la loro disponibilità) e da una lista dei Moderati che sta approntando l’ex sindaca di Barge Piera Comba.

 

Giampaolo Testa

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