Politica - 03 febbraio 2024, 11:47

E’ il democratico Alberto Gatto il candidato del centrosinistra nella corsa per il municipio di Alba [VIDEO]

Trentatré anni, giovanissimo assessore nella seconda Giunta Marello, all’ultima tornata amministrativa l’esponente "dem" fu il consigliere più votato con 680 suffragi personali. Oggi lancia la sfida per riportare la coalizione al governo della città

Al Circolo Montebellina la presentazione della candidatura di Alberto Gatto a sindaco della città di Alba per la coalizione di Uniti per Alba

Al Circolo Montebellina la presentazione della candidatura di Alberto Gatto a sindaco della città di Alba per la coalizione di Uniti per Alba

Anche ad Alba la campagna elettorale può partire. Nell’attesa che il sindaco uscente Carlo Bo confermi la volontà di correre per un secondo mandato dopo l’imminente conclusione di quello inaugurato con la vittoria elettorale del maggio 2019, a fare la prima mossa in vista della chiamata al voto dell’8-9 giugno è stato il fronte del centrosinistra, che questa mattina, sabato 3 febbraio, con un incontro tenuto al Circolo Montebellina, ha presentato il candidato destinato a portare avanti le comuni istanze del fronte riunito sotto le insegne di Uniti per Alba. 

Se un lustro addietro il centrosinistra aveva scommesso sulla candidatura di esperienza del 75enne civico Olindo Cervella, questa volta a contendersi lo scranno più alto del municipio (nel 2019 i candidati erano stati quattro: con Bo e Cervella, Lorenzo Paglieri per "Alba Bene Comune" e Giorgio Degiorgis per il M5S) sarà il 33enne esponente del Partito Democratico Alberto Gatto.  

Guarda il video:

Nato il 22 febbraio 1990, Gatto è originario della Moretta, dove è cresciuto frequentando la locale parrocchia, alcune storiche società del calcio cittadino (Stella Maris, Koala e Albese) e compiendo in città un ciclo di studi passato per il diploma alla scuola enologica "Umberto I" e la laurea in Viticoltura ed Enologia conseguita alla sede albese dell’Università degli Studi di Torino. Lavora da anni come enologo in una cantina di La Morra e nonostante la giovane età vanta una già lunga esperienza in seno all’istituzione comunale.  

Entrato in Consiglio nel 2009, allora 19enne con 116 voti, cinque anni dopo di preferenze personali ne raccolse 308, che gli valsero l’ingresso nella giovane squadra di assessori della seconda Giunta Marello, dove si sedette andando a occupare la casella dei lavori pubblici impegnandosi – ricorda - nella realizzazione di opere come "la scuola media della Moretta, realizzata a tempo di record, ma anche una lunghissima serie di interventi che hanno interessato i quartieri, la viabilità, le scuole e l’efficientamento energetico del patrimonio comunale".  

Alle ultime comunali, con la vittoria di Carlo Bo (l’attuale sindaco vinse al primo turno col 50.63% dei suffragi), Gatto uscì quale candidato consigliere più votato con 622 preferenze personali (sulle 6.969 dell’intero schieramento), quasi doppiando il compagno di schieramento Fabio Tripaldi (380) e il terzo consigliere salito sul podio, l’esponente del centrodestra Daniele Sobrero (Alba Domani; 340). 

A sostenerlo come detto sarà la coalizione che insieme al Partito Democratico annovera le liste civiche "Alba Città per Vivere", "Impegno per Alba" e "Alba Attiva e Solidale". 

Se alla presentazione di questa mattina il primo ha preso parte guidato dal suo segretario cittadino Gigi Garassino, al tavolo del Circolo Montebellina si sono seduti anche lo stesso Maurizio Marello, Fabio Tripaldi, Anna Chiara Cavallotto e Davide Tibaldi, compatti nel testimoniare l’intento unitario di una candidatura che si pone in ideale continuità con l’esperienza dell’ultima giunta di centrosinistra al governo della città (con Gatto ne facevano parte gli stessi Garassino, Tripaldi e Cavallotto), ma anche coi cinque anni vissuti facendo fronte comune sui banchi dell’opposizione. 

Se nel corso dell’incontro lo stesso Tripaldi ha sottolineato la totale comunanza di intenti rappresentata dalla scelta condivisa di puntare sull’amico ed esponente "dem", smentendo in maniera categorica le voci su possibili malumori e analoghe sue velleità andate disattese, lo stesso candidato ha voluto rimarcare le specificità di una proposta politica improntata sulla "passione e dedizione". 

"In questi cinque anni all’opposizione – ha spiegato al nostro giornale a margine della presentazione – mi sono confrontato tanto con cittadini, associazioni e imprese. Da loro ho sempre percepito il forte appoggio che mi ha convinto a fare un passo che oggi ufficializzo candidandomi a sindaco della città in cui sono nato, cresciuto e alla quale voglio estremamente bene".  

"Dopo cinque anni di amministrazione Bo – ha proseguito – c’è bisogno di un cambio di passo amministrativo, Alba merita qualcosa in più della litigiosità dimostrata dalla maggioranza uscente, ha bisogno di una nuova classe dirigente all’altezza e al passo dei tempi. In questo senso mi metto in gioco impegnandomi a una migliore gestione delle piccole cose che stanno a cuore di tutti noi cittadini nel nostro quotidiano, ma anche per mettere mano alle grandi questioni che nella nostra città sono rimaste da affrontare, a partire dalla viabilità. In questo sarà fondamentale essere capaci di quella visione complessiva che sinora è mancata. Dobbiamo ultimare le grandi opere e mettere in campo nuovi accorgimenti in grado di proiettarci in una mobilità davvero migliore e sostenibile".  

"Metto a disposizione la mia esperienza volendo provare a trasmettere tanta passione, tanta voglia di mettermi in gioco, di farlo stando tra le persone, con le persone, tra la gente, quartiere per quartiere, marciapiede per marciapiede. In questa epoca così complessa e difficile, la politica deve saper fare uno sforzo nella direzione dei cittadini, essere loro vicina, farli sentire partecipi ed essere sensibile alle loro esigenze, a priorità cui occorre saper dare risposte concrete". 

Ezio Massucco

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