Viabilità - 12 gennaio 2024, 14:44

Ponti da rifare o consolidare: da Oncino a Vernante fino a Limonetto, l'impegno di spesa supera i 5 milioni

L'intervento più importante quello verso Palanfrè, per il quale la spesa complessiva è di oltre 3,7 milioni, non ancora finanziati. Danneggiato dall'alluvione del 2020, sarà in acciaio, a campata unica e lungo 26,4 metri

Il ponte esistente a Vernante, verso Palanfrè

Il ponte esistente a Vernante, verso Palanfrè

La Provincia di Cuneo, negli ultimi giorni, ha approvato gli studi di fattibilità tecnica ed economica relativi ad una serie di ponti che hanno bisogno di interventi di messa in sicurezza. Alcuni rientrano nel cosiddetto "decreto ponti". Si va da Limonetto a Ruffia fino all'alta Valle Po, con una spesa stimata, in capo alla Provincia, di oltre 5,5 milioni di euro.

L'intervento più consistente riguarda quello sulla provinciale 278, a Vernante verso Palanfrè, sul torrente Vermenagna. Danneggiato dalla tempesta Alex del 2020, è già stato interessato da alcuni interventi urgenti. Ma è necessario ricostruirlo, anche se al momento non ci sono i soldi, pari a 3,75 milioni.

Dopo i sopralluoghi tecnici e l’incontro con gli amministratori locali svoltosi in Provincia nel novembre scorso a cui hanno partecipato personalmente il presidente Luca Robaldo e il consigliere provinciale delegato Vincenzo Pellegrino, si passa ora alla fase operativa.

La tempesta Alex ha provocato l'inondazione di parte del centro abitato. Tale fatto ha evidenziato per l’ennesima volta che la sezione idraulica del torrente Vermenagna, in corrispondenza del ponte attuale, è molto insufficiente a smaltire le portate di piena con i tempi di ritorno previsti dalla vigente normativa. I danni subiti sono stati comunicati al Dipartimento di Protezione Civile tramite la Regione Piemonte. Oltre agli interventi eseguiti dalla Provincia in somma urgenza, sono stati individuati ulteriori lavori necessari per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite allo scopo di tutelare la sicurezza.

Nonostante tutto questo, l’intervento non risulta al momento oggetto di finanziamento da parte degli enti ministeriali preposti, però il Comune di Vernante ha ottenuto un contributo di 50.000 euro per la progettazione dell’intervento in base ad una convenzione con la Provincia, già affidato allo Studio Cremaschi di Cuneo.

Il ponte attuale è a due campate, con una pila in centro all’alveo e dovrà essere demolito. Il progetto propone la ricostruzione di un nuovo ponte in acciaio con un’unica campata adeguato idraulicamente alle piene del torrente. L’infrastruttura sarà lunga 26,40 metri e larga 15 metri, con una carreggiata stradale di 10 metri.

E’ previsto anche un innalzamento del piano viario con la conseguente risagomatura delle aree vicine a raccordo con la viabilità esistente. L’innalzamento è indispensabile per garantire il franco idraulico prescritto dalla normativa. Essendo il ponte anche l’unico punto di accesso carrabile verso la valle Grande in direzione di Palanfrè, è necessario prevedere la realizzazione di un ponte provvisorio di tipo Bailey e di una viabilità provvisoria che attraversi l’attuale campo sportivo e si raccordi con la viabilità pubblica.

Intervento di consolidamento dei ponti sul fiume Po nei Comuni di Paesana e Oncino. Si tratta di due manufatti di cui i tecnici della Provincia hanno verificato le condizioni e che saranno oggetto di lavori di manutenzione. Il primo ponte è posto lungo la strada provinciale 26 sul fiume Po in località Erasca a Paesana.

Il ponte a luce unica è a travate prefabbricate precompresse e presenta degli ammaloramenti in corrispondenza degli appoggi, che si configurano come selle gerber essendo in aggetto dalle spalle. Il progetto prevede un intervento di ripristino di tali selle gerber.

Il secondo ponte, sempre lungo la sp 26, è all’altezza della diramazione per Oncino. E’ un ponte ad arco in calcestruzzo e presenta una sezione stradale eccessivamente ristretta.

L’opera, che ha più di settant’anni anni, è stata oggetto di verifica dell’interesse culturale del patrimonio immobiliare pubblico e la Soprintendenza ha ritenuto di non assoggettarlo a tale interesse.

Il progetto affidato allo studio di Ingegneria Simete di Torino, prevede un intervento generale di consolidamento e un leggero ampliamento della sezione stradale dell’impalcato, con l’installazione di barriere di sicurezza stradale omologate. Gli interventi rientrano nel finanziamento statale del cosiddetto “decreto ponti” per una spesa complessiva di 800.000 euro composta da 522.000 euro per l’esecuzione delle lavorazioni (compresi gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso) e 278.000 euro per somme a disposizione dell’amministrazione (autorizzazioni, espropri, permessi…). Le opere in progetto interessano in parte il sedime demaniale (alveo attivo), in parte aree di proprietà privata e per queste ultime risulta necessario avviare la procedura espropriativa di occupazione d’urgenza.

C'è il progetto definitivo per sostituire alcuni ponti stradali su rii secondari nei Comuni di Revello, Busca, Rossana e Ruffia lungo le strade provinciali 26, 46 e 151.

L’impegno finanziario è di 250.000 euro, ripartita in 155.000 euro per lavori (comprensivi degli oneri della sicurezza) e 95.000 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.

Gli interventi previsti sono lungo la sp 46 tratto Rossana-Busca nel comune di Rossana e sulla sp 151 tratto Ruffia-Cavallermaggiore nel comune di Ruffia. Prevedono la demolizione delle strutture esistenti per sostituirle con delle strutture scatolari, con lo scopo di migliorare il deflusso delle acque.

Verrà demolito e rifatto il ponte di Limonetto nel vallone San Lorenzo, per un progetto definitivo che ammonta a 800 mila euro.

Il progetto, redatto dallo studio Lga Engineering di Savigliano, riguarda il ponte situato alla confluenza del vallone San Lorenzo con il torrente Vermenagna, lungo la strada provinciale 312 (km 1+00) a Limonetto, nel comune di Limone Piemonte. Prevede la demolizione dell’impalcato dell’infrastruttura esistente e la costruzione di un nuovo impalcato con struttura in carpenteria metallica, con il conseguente adeguamento geometrico della sede stradale.

Barbara Simonelli

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