Politica - 24 dicembre 2023, 12:30

Saluzzo, “Insieme si può” scioglierà il nodo della successione a Calderoni solo a fine febbraio

La coalizione di maggioranza uscente (centrosinistra civico) prende tempo anche perché nel frattempo i Moderati, che in Regione sosteranno Cirio, dicono di guardare con interesse, per le amministrative, ad Azione, il partito di Calenda/Costa

Saluzzo, “Insieme si può” scioglierà il nodo della successione a Calderoni solo a fine febbraio

“Insieme si può”, la coalizione civica di maggioranza che attualmente governa Saluzzo, dividerà in due step il suo percorso verso l’appuntamento elettorale del 9 giugno 2024. 

Il primo avverrà con un’assemblea pubblica nella seconda metà di gennaio, nel corso della quale il sindaco Mauro Calderoni rimetterà “politicamente” il mandato nelle mani dell’associazione, tracciando al contempo un bilancio dei suoi dieci anni da primo cittadino.

Calderoni, come noto, è giunto al termine del suo secondo mandato consecutivo e la normativa (anche con le modifiche attese nel decreto di fine gennaio) non gli danno la possibilità di un’ulteriore candidatura.

L’ampliamento dei mandati ai sindaci, infatti, non interessa Saluzzo, essendo questa una città oltre i 15 mila abitanti.

Calderoni, per altro, aveva già anticipato in tempi non sospetti la sua intenzione di lasciare comunque la guida del municipio a prescindere dalle modifiche alla legge elettorale che fossero eventualmente intervenute.

Finora l’interessato non lo ha confermato, ma è ormai un segreto di pulcinella la sua candidatura alle regionali nella lista del Pd, partito di cui è segretario provinciale.

Il secondo step, quello in cui verrà indicato il successore, slitta – rispetto all’originaria tabella di marcia – a fine febbraio.

Un tempo evidentemente necessario per affinare alcuni passaggi e per vedere, nel frattempo, che succede nel campo avverso. 

Ai nastri di partenza ci sono gli assessori Franco Demaria (vicesindaco) e Francesca Neberti e il consigliere Corrado Lauro.

Tuttavia, risulta che gli impegni di quest’ultimo, medico impegno nello staff scientifico di Candiolo, rendano difficile una sua disponibilità ad assumere il ruolo.

Frattanto, si sono concluse le consultazioni dei “grandi saggi” (ex amministratori pubblici) in merito a chi possa essere il candidato sindaco ideale.

I tre consultori, Mauro Calderoni, sindaco, Carlo Ravazzi e Gigi Bollati, rispettivamente presidente e segretario dell’associazione “Insieme si può”, per ora custodiscono gelosamente le confidenze raccolte.  

Ma c’è un altro aspetto – inatteso - che dovrà essere oggetto di riflessione da parte del centrosinistra civico che ha in mano le redini della città da vent’anni: l’inquieta posizione dei Moderati che negli ultimi due lustri hanno portato in dote alla maggioranza un piccolo ma importante pacchetto di voti, pur non facendo parte in maniera organica della coalizione di “Insieme”.

Ora, a livello regionale, il loro leader Mimmo Portas ha deciso che sosterrà Alberto Cirio in Regione per cui si pone un problema politico anche sulla piazza saluzzese, dove i Moderati contano un consigliere comunale nella fila della maggioranza, Fabio Pertosa, e la presidenza della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale assegnata alla dirigente scolastica Alessandra Tugnoli.     

Prudente ma eloquente la dichiarazione di Piera Comba, ex consigliera comunale a Saluzzo ed ex sindaca di Barge, referente di zona dei Moderati.

“La nostra linea a Saluzzo prosegue in coerenza con le basi poste a partire dai primi di maggio, in occasione del convegno organizzato sul tema della Comunità Educante, che aveva avuto come parole chiave il binomio "sviluppo economico" e "inclusione sociale". Su questa base – spiega Comba - andiamo definendo quelle che saranno le nostre linee programmatiche, sulle quali stiamo dialogando con molti, in particolare giovani, che  mostrano attenzione e disponibilità. Riteniamo di grande interesse – e qui sta forse la novità più rilevante - il lavoro svolto dal gruppo di Andrea Vassallo (segretario provinciale di Azione, il partito di Calenda), messo in risalto in un significativo e recente incontro pubblico. Continueremo a lavorare in questa direzione – aggiunge -, cercando di riunire e dialogare con tutte le persone "di buona volontà", per restare in clima natalizio, che condividono con noi valori e progetti sulla città di Saluzzo”.

Giampaolo Testa

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