Davvero troppo forte Milano per la Cuneo di questi tempi. Abissale il divario tra le due squadre. La Allianz ha costruito la vittoria 0-3 (18-25/15-25/14-25) con un muro granitico (10-4 il confronto) e l'attacco che non ha avuto alcuna difficoltà a sovrastare quello delle padrone di casa: 46% per Milano contro il 28% di Cuneo, che ha fatto registrare un incredibile 1% di efficienza. Numeri impietosi, che non lascerebbero scampo neanche alla fortuna più spietata.
Grande giornata per Sonia Candi, tentacolare sottorete (5 muri personali) e micidiale anche in attacco (66%, 44 di efficienza), coadiuvata dalla solita Paola Egonu decisiva nei momenti caldi dei set.
Dall'altra parte della rete ha funzionato davvero poco: 23 errori in tre set sono un'enormità, in pratica un parziale regalato alle milanesi senza alcuno sforzo. Ma è stata soprattutto la deludente efficienza in attacco a lasciare l'amaro in bocca: tralasciando Enweonwu che ha giocato uno sprazzo di partita, l'unica a superare il 40% è stata Anna Haak, che ha chiuso al 42%. Le altre hanno attaccato tra il 10 ed il 33%.
Coach Bellano non è d'accordo nel dire che non ha funzionato nulla: "In ricezione le abbiamo tenute basse, quindi significa che con il servizio abbiamo lavorato bene, il loro attacco l'abbiamo contenuto. Il problema è che quando non metti palla a terra fai fatica. Lo stiamo facendo con poca qualità negli ultimi tempi. Però siamo stati presenti in tutti i set".
Tra le Gatte in campo il libero Federica Ferrario al posto di Serena Scognamillo out per problemi addominali.
IL MATCH
Il primo set Milano lo vince a muro(5) e con Paola Egonu quando serve. La squadra di Gaspari parte forte e trova subito il break (1-3) con il primo muro dell'incontro messo a terra da Daaldedop, poi raddoppia 3-6 sull'ace di Candi. Il massimo vantaggio la Allianz lo trova sul 6-10 con un block di Candi, poi Cuneo piano piano prova a risalire la china e ci riesce. Su servizio di Adelusi Stigrot mette a terra la palla del -1 (11-12), poi le ragazze di Bellano trovano parità (15-15) e vantaggio con due punti di Anna Haak sul 16-15. Tutto sembrerebbe far presagire ad un finale di set equilibrato, invece nel momento che conta sale in cattedra Egonu e Milano mette la freccia salutando le avversarie. Un muro dell'opposto azzurro porta le lombarde avanti 17-22, Cuneo riesce a mettere a terra il cambio palla poi si ferma lì: un altro muro di Candi, e tre punti consecutivi di Egonu chiudono il conto 18-25.
Nel secondo parziale Bellano riparte con Stigrot in campo, ma dopo un micidiale parziale di 5-0 avversario con la tedesca facile preda della battuta meneghina cambia e torna a dar fiducia a Kubik. L'americana però mette subito fuori un attacco e sull'1-7 al coach cuneese non resta che chiamare time out. Sul -7 (2-9) il coach piemontese cambia la diagonale palleggiatrice opposto giocandosi la carta Scola-Enweonwu, ma la musica non cambia. Milano è davvero troppo per la Cuneo in campo, invece fallosa ed imprecisa: l'invasione di Kubik porta la Allianz sul 2-11 e l'ace di Bettke dà alle milanesi il massimo vantaggio sul punteggio di 5-16. Nel finale c'è una timida reazione delle Gatte, che però non vanno oltre iol quindicesimo punto. L'attacco finale (15-25) è ancora affidato a Egonu, che chiude questo set con una positività del 54%.
Anche nel terzo set c'è una sola squadra in campo ed è Milano. Le ragazze di Gaspari dominano in lungo ed in largo scattando 2-5 sull'errore di Hall, poi arrivando al primo time out chiamato da Bellano sul punteggio di 10-14. Il coach cuneese prova ancora a ricorrere alla panchina inserendo Molinaro al posto di Hall, poi cambiando di nuovo la diagonale palleggiatrice-opposto Scola-Enweonwu. Inutilmente. Il muro di Rettke su Terry porta Milano avanti 11-20, l'errore di Sylves dal centro consegna alle avversarie il match ball. Chiude un attacco di Silla (14-25).