Attualità - 25 novembre 2023, 16:24

Inaugurato il camminamento del bosco della Nova a Mondovì, unico castagneto urbano d’Italia ora accessibile anche ai disabili

Il progetto è stato reso possibile dal coordinamento della Cooperativa Sociale Proteo, con il partenariato dell'Istituto "Casati-Baracco", proprietario dell'area, attraverso il Bando “Spazio outdoor" di Fondazione CRC

Inaugurato il camminamento del bosco della Nova a Mondovì, unico castagneto urbano d’Italia ora accessibile anche ai disabili

Uno scrigno di biodiversità vegetale e animale, dove è facile incontrare tassi, picchi e caprioli, veri guardiani del parco. Da oggi, il Bosco della Nova, di Mondovì apre le sue porte a tutti i visitatori, anche a chi ha problemi motori o disabilità.

Rimesso  a nuova vita grazie alla Cooperativa sociale Proteo, a partire dal 2021, quando con oltre 350 ore di impegno l'area era stata ripulita dai rovi pulire e aperta per le prime visite al pubblico, l’area ora è diventata un parco facilmente accessibile grazie a un percorso sentieristico realizzato ad hoc.

Il progetto, nato dal coordinamento della Cooperativa Sociale Proteo, con il partenariato dell'Istituto "Casati-Baracco", proprietario dell'area, era stato candidato al "Bando spazio outdoor" di Fondazione CRC, che ha premiato la bontà dell'iniziativa, sostenendo economicamente gli interventi per la realizzazione di tratti di sentiero che collegano la Cascina Nova con via Vasco. 

Oltre al camminamento con corrimano, il progetto ha previsto anche la realizzazione di uno spiazzo panoramico con un'area pic nic, che sarà sicuramente apprezzata dai visitatori. 

Oggi, venerdì 25 novembre, in anteprima l’inaugurazione del percorso alla presenza delle autorità civili e militari, il presidente dell’Istituto “Casati-Baracco” Giorgio Colombo e il consigliere di Fondazione CRC Carlo Comino. 

La giornata di oggi, - ha detto Giorgio Colombo - a suo modo storica, vuole essere un punto di partenza e non certo un punto di arrivo. Il nuovo sentiero si rivolge all’intera comunità monregalese affinché possa fruire di un angolo cittadino da troppo tempo silente e abbandonato. Come Istituto, però, grazie alla collaborazione del Comune e alla professionalità della cooperativa Proteo, vogliamo ridare nuova vita anche alla Cascina della Nova, tra le più antiche di tutta Mondovì. Il nuovo sentiero, dunque, come prima tappa di un percorso più lungo che intende integrarsi con le altre infrastrutture già esistenti o in corso di realizzazione”.

Analoga soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco della Città di Mondovì, Luca Robaldo. “Innanzitutto, la mia più sincera gratitudine all’Istituto “Casati-Baracco” e al suo presidente, Giorgio Colombo, per aver pensato e realizzato questo nuovo sentiero inclusivo. Come Amministrazione comunale e come soci dell’Istituto, in effetti, avevamo chiesto ai nuovi vertici di ragionare sul come far dono alla cittadinanza monregalese della fruizione di questa straordinaria area verde, che racconta la nostra storia urbana tra natura, arte e cultura. Con oggi un altro luogo abbandonato torna quindi a nuova vita e si inserisce in un’azione amministrativa ancora più ampia, che intende restituire una dignità e un nuovo futuro agli spazi decadenti e agli edifici vuoti della nostra città”.

Quando siamo entrati qui per la prima volta abbiamo subito immaginato cosa sarebbe potuto diventare questo luogo - ha detto il presidente della cooperativa sociale Proteo Fabrizio Clerico - È stato un lavoro di squadra, che ha visto lavorare davvero tantissime persone attraverso la nostra cooperativa è sempre grazie a un’altra Cooperativa, quella di Massimo Paoletta di Massimino, sono stati effettuati questi ultimi interventi. Siamo ancora all’inizio ma ora rendiamo fruibile questo bosco con un sentiero di 800 metri che ora è agevolmente percorribile da tutti. Una perla, l’unico castagneto urbano in Italia che conta 39 castagni secolari.

Il progetto, in dettaglio, ha previsto la realizzazione di una pavimentazione stabilizzata, un sentiero di accesso pedonale alla tenuta Cascina Nova e relativo sentiero, oltre all'installazione di elementi in legno (tavoli da pic-nic, bacheche illustrative, panchine, cestini porta rifiuti) e da 70 metri di staccionata in legno a protezione dell’affaccio sul castagneto da frutto sottostante il piazzale e il sentiero.

L'intervento ha previsto anche la sistemazione del verde con la messa a dimora di tre alberi e circa 30 metri di siepe, oltre all’inerbimento di tutte le superfici non pavimentate. Il prossimo passo sarà il recupero della Cascina della Nova, che potrebbe diventare una fattoria didattica. 

ORARI DI APERTURA

Il nuovo “Sentiero inclusivo del Bosco della Nova” sarà liberamente fruibile in via sperimentale tutti i giorni negli orari diurni, con l’invito a rispettare la relativa cartellonistica installata in loco.

Arianna Pronestì

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