Domenica 12 novembre Emma Beatrice Mossio, suora della famiglia paolina albese, ha compiuto cento anni.
Per l’occasione, nel grande edificio accanto alla parrocchia del Divin Maestro ad Alba, ha ricevuto la visita del sindaco della città Carlo Bo e di Ettore Secco, primo cittadino di Bosia, il suo paese di origine, che le ha consegnato la pergamena con l’atto di nascita ufficiale, datato appunto 1923.
Una bella festa per la comunità delle Figlie di San Paolo albesi, per celebrare una vita spesa nell’alveo di Don Alberione e di suor Tecla Merlo e soprattutto vissuta quasi per intero nel Regno Unito.
Suor Emma fu accompagnata giovinetta da una zia proprio in corso Piave, dove dal 1933 esisteva una mini-comunità e dove si stava costruendo la chiesa, in quello che allora veniva chiamato “Burg del Fum” per via della presenza di fornaci dove si cuoceva l’argilla per mattoni.
Uno dei ricordi più vivi della religiosa centenaria è la fila di ragazze che durante le ricreazioni passavano i mattoni ai muratori, tanto da poter dire che con orgoglio di “aver contribuito a costruire la chiesa”.
Nel 1941 la suora “langhetta” venne mandata a Roma, dove visse il tempo di formazione di noviziato durante l’occupazione tedesca della capitale. Dopo la professione perpetua nel 1947 e fino al 1955, fece esperienza nelle librerie e attività paoline di varie città, Genova, Como, Voghera, Treviso, Venezia per poi essere mandata in Inghilterra a Langley nel Northumberland, nord-est del paese.
Suor Emma da allora ha sempre prestato il suo servizio di missione paolina in quella nazione, fra Londra, Birmingham, Liverpool e anche in Scozia, nella città di Glasgow, tornando in Italia ogni anno, senza dimenticare mai le sue origini langarole.
Il ritorno definitivo nella comunità di Alba è avvenuto nel 2019, dopo ben 64 anni vissuti in Gran Bretagna.
Un suo pensiero è dedicato alla figura di Don Alberione, che la colpì attraverso le opere e la frase: “Con l’apostolato della stampa noi continuiamo la predicazione di Gesù e degli Apostoli”, parole impresse nel cuore, che le diedero l’entusiasmo per un servizio fedele e generoso, anche in ruoli importanti come responsabile di uffici amministrativi, consigliera di delegazione e superiora.
Auguri a suor Emma da parte di tutta la redazione.