Sono state diverse centinaia le presenze di aziende, famiglie, cittadini clavesanesi e non alla manifestazione che si è tenuta nel primo pomeriggio di domenica 12 novembre, contro l'insediamento del deposito di rifiuti proposto da Cement srl nell'area produttiva del comune di Clavesana al confine con Farigliano e Carrù.
Nei pressi del nuovo insediamento, all'evento organizzato dal Comitato "Clavesana dice NO al deposito di rifiuti pericolosi", erano presenti anche amministratori comunali del circondario, associazioni locali e i testimonial della campagna che nei giorni scorsi hanno esplicitato la propria posizione critica, come Teo Musso, Chris Bangle e Giovanni Bracco presidente della Cantina cooperativa.
Lo slogan utilizzato per la manifestazione
"Tutti insieme, per dire “no” al deposito di rifiuti pericolosi e per dire “sì” alla salute, alla bellezza e all’integrità del territorio. Il futuro si decide oggi" è stato adottato anche dalla amministrazione del Comune, che, dopo averla deliberata in seduta di Giunta, ha ratificato la propria contrarietà al progetto anche in Consiglio Comunale nella seduta del 10 novembre.
Questo nonostante sia stata proprio l'amministrazione attuale a modificare prima nel 2012 e poi nel 2020 il vigente piano regolatore per agevolare l'insediamento dell'impianto - a dire della stessa, con caratteristiche meno impattanti nella proposta iniziale - e a vendere nel 2021 ai proponenti il lotto scelto per l'insediamento stesso.
I prossimi passi del procedimento che dovrebbe autorizzare Cement allo stoccaggio è la seduta della Conferenza dei Servizi convocata dalla Provincia di Cuneo per martedì 21 novembre prossimo.
Nel frattempo l'argomento approderà in consiglio regionale su iniziativa del Consigliere Ivano Martinetti che ha annunciato il deposito di un questione time da trattare nella seduta di martedì 14 novembre.