Bra e Roero - 26 ottobre 2023, 10:08

Bra: poesie e ricordi degli amici di penna per l’omaggio a Bernardo Negro

In memoria del poeta braidese scomparso lo scorso 18 ottobre

Bra: poesie e ricordi degli amici di penna per l’omaggio a Bernardo Negro

La settimana dopo la morte del poeta Bernardo Negro restano il cielo grigio e la tristezza di una Bra che si sveglia più sola. Restano i ricordi di chi gli ha voluto bene e dei tantissimi che almeno una volta hanno letto le sue odi e su quei versi hanno sognato ed amato.

Aveva 80 anni e il gusto per l’arte, unito ad una vena poetica che quotidianamente trovava linfa e stimoli dal vissuto personale. Il ricordo delicato arriva da amici di penna e di chat che hanno voluto dargli l’ultimo saluto, qualcuno anche con una poesia, scritta direttamente su smartphone, proprio come faceva lui. Tutti insieme danno la cifra di chi fosse veramente Bernardo Negro, molto più che un poeta.

Omaggio ad un poeta (ivi71): Piange / il mondo Braidese / dell’Arte / ha perso / una delle sue importanti carte / Non un fante / un cavallo / o una regina / ma un re’ di ori / di cuori / sul comodino / fermo il taccuino / smartphone, penna / e matita / scorrevan tra le sue dita / Parole di getto / oppure pensate / studiate / Scritte / Trascritte / Frasi di vita / di luoghi / di personaggi / osservazioni / visioni / ritagli / di tempo / Poeta / e poesia / salutan la sua BRA / la sua terra natia...

Tutto chiede poesia (Erry Orso Salvagno: «Buon viaggio Bernardo Negro, riposa in pace, grazie di tutto!»): La delicatezza è pensare / per poi creare. / Sui diari di carta, parole d’amare. / Sussidio al tempo, il tuo scritto di vita. / Lasci alla vita, quel respiro del cuore, / che la parola non prosata, / divampa tra il chiarore del tempo, / nel fulcro dell’immaginazione. / Ma la vita nei suoi piani, / non prevede impaginazione, / e trasforma in angeli, / gli artisti che l’hanno ammirata. / Mai agir per caso, ma è il caso di agir, / scrivendo parole per il tuo ricordo, / che tra le pagine del vento, / a noi ispirerà ancora di più. / E tutto sarà poesia, / tutto resterà poesia, / rubare un abbraccio ad un amico, / e, nel suo ricordo, / non lasciarlo andare via.

Ode a Bernardo Negro (di Titti Perrone): Anima e cuore / I pensieri scivolano via / come in una clessidra, / lenti e silenziosi, mete / scomposte ed irriverenti... / Taci ora mentre i ricordi / riaffiorano insidiosi, non / posso starti lontana non / mi basti mai, avvinghiata / alle tue spalle come roccia / sicura... / I tuoi respiri, carezze dell’anima / soffi che calmano, si espandono / nei nostri infiniti abbracci, come raggi / di sole sulla pelle, ti vivo, sei anima / e cuore mio, come il mattino che nasce...

In memoria di Bernardo Negro (di Rodolfo Lettore): «Caro amico, mi mancava da un paio di giorni il tuo avviso periodico che avevi postato una poesia, ed ora scopro che da qualche giorno le tue poesie le scrivi altrove... Ciao Bernardo, poeta educato, attento e raffinato, volato via a fine stagione con le rondini, ti ricordo simbolicamente con una poesia che ti sei dedicato per uno dei tuoi ultimi compleanni. Buon viaggio, un abbraccio».

Sergio Carlacchiani: «Ci ha lasciati il caro poeta e amico, Bernardo Negro, sono sconcertato, quale dolore è questo per me... Che sciagurato che sono stato a non aver dedicato più tempo alla tua poesia, anche se sei stato uno dei più interpretati da me (41 video a te dedicati, grande poeta e carissimo amico, mi mancherai tantissimo ma io continuerò a recitarti...)».

Sergio e Nadia Gallo: «Ci ha lasciati Bernardo Negro. Persona e poeta d’indiscusso valore. Sempre il primo dei miei lettori quando usciva una raccolta nuova. Non riesco a scrivere altro. Ha lasciato i suoi versi, la sua dolcezza, la sua gentilezza, il suo immenso sapere sulle bacheche di tutti coloro che amano la poesia. Non ci dimenticheremo di lui».

Elena Deserventi: «Ogni giorno tra i “suoi” poeti fino alla fine. Amante fedele della poesia che sapesse essere forza di sentimento e bellezza di parola».

Raffaele Floris: «Le poesie di Bernardo Negro le leggevo. Magari non sempre, magari non tutte, magari non immediatamente dopo il suo invito, ma le leggevo. Avrei potuto soffermarmi con qualche commento in più. Non l’ho fatto e mi dispiace. Perché lui i nostri libri li ordinava in libreria, ne aspettava paziente l’arrivo e li leggeva. Magari non tutti, ma molti sì. Penso gli fosse dovuto ricambiarne il gesto. Abbiamo perso un poeta e un lettore appassionato e costante. Un uomo del suo e del nostro tempo e, tuttavia, un uomo d’altri tempi. Non ci siamo conosciuti personalmente a causa del lockdown che ha impedito molte presentazioni, comprese quelle non troppo distanti dalla sua Bra. Che cosa troveremo, adesso, sul “suo diario”? “In Paradisum deducant te Angeli; in tuo adventu suscipiant te Martyres, et perducant te in civitatem sanctam Jerusalem Chorus Angelorum te suscipiat, et cum Lazaro quondam paupere, aeternam habeas requiem”. Amen».

Antonietta Fragnito: «"Sul mio diario trovi la poesia...”. Così ogni mattina mi scriveva sul profilo Facebook il compianto poeta Bernardo Negro. E poi lasciava un generoso commento ad ogni mio post del giorno precedente. Ora manca tutto questo. È silenzio! La morte non guarda in faccia a nessuno! Neppure alla poesia! I post di Bernardo erano incentrati su Bra, la sua amata cittadina, raccontata con emozione pura, nella sua storia più intima, più nostalgica. Ma la sua poetica era senza confine. A volte egli porgeva dei gesti filosofici, o carezze di sofferte riflessioni. Parlava anche di perdite subite, di amori lievi conquistati. Il linguaggio suo era epico, ogni cosa narrata assumeva il colore inconfondibile della sua parola. Parola che si staccava dal cuore di un gran poeta, di una brava persona fino a raggiungerci!»

Lucia Arsì: «Un amico di fb. La sua scrittura limpida, profondamente stimolante, emotivamente eccelsa e formalmente paideutica rimarrà nella memoria collettiva. Grande Poeta, vai e poi ci incontreremo per continuare lo scambio di idee valoriali! Chi, come me, ti ha letto, non può non piangere e rimpiangere per la dipartita. R.i.P.».

Mima Isu: «Carissimo Dino, un affettuoso saluto. Grazie per la tua amicizia e per la tua poesia che, letta con gli occhi del cuore e dell’intelligenza, ci rende migliori».

Domenico Pisana: «Buon viaggio caro amico Bernardo Negro, persona colta, di animo nobile, poeta di raffinata sensibilità...Che possa riposare nella pace eterna».

Ivana Rinaldi: «Caro Bernardo Negro mi ero abituata a avere ogni giorno sulla mia pagina la tua poesia giornaliera. Discreto, attento a tutto ciò che si muoveva intorno a noi, cantore, si cantore del passato, testimone dei tempi che furono con una sguardo sempre attento al presente. Mi mancherai caro Bernardo ora nell’olimpo dei poeti».

Alessandra Forlani Vaira: «Quando muore un poeta, i rami dell’albero della vita perdono i fiori più profumati. Resta nell’aria il sentore dolce dei versi, delle parole, che danzano lievi sulla terra che ora ricopre il suo corpo, mentre l’anima vola libera... Quando muore un poeta, pagine bianche restano invano in attesa di chi sapeva tradurle in emozioni, e piange anche il cielo, come oggi che ti abbiamo detto addio. Ciao Bernardo...».

Matteo Gotta: «In memoria del grande poeta braidese doc, Bernardo Negro. Lo ricordo nella foto al vernissage della mostra pittorica di mio padre Franco Gotta, pochi mesi fa a marzo 2023, a Palazzo Mathis. Una dolorosa notizia per me, un dispiacere enorme. Grazie di tutto Bernardo e fai buon viaggio».

Silvia Gullino

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