Attualità - 24 ottobre 2023, 07:11

Città green, Cuneo perde terreno e torna indietro di cinque anni

Lo rileva il rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia. Il capoluogo della Granda registra buoni risultati su zone pedonali e piste ciclabili, pur rimanendo tra le città con il più alto numero di veicoli per abitante

Città green, Cuneo perde terreno e torna indietro di cinque anni

NOTA PER IL LETTORE: per un errore di compilazione dei singoli parametri l’articolo è stato modificato in orario 10,50 con l’aggiornamento corretto dei dati. L’attuale versione dell’articolo è da ritenersi l’unica corretta. Ci scusiamo per l’erronea trascrizione 

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Cuneo è in 33ª posizione sui cento e cinque capoluoghi italiani presi in esame nel rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia. Il risultato per la Città dei Sette Assedi, che comunque si trova nella parte alta della classifica, costituisce un passo indietro di cinque anni

IN UN ANNO 'PERSE' DICIASSETTE POSIZIONI

Nelle ultime analisi solo il 2018 ha visto un risultato peggiore quando si è trovata al 43° posto. Negli anni successivi il capoluogo della Granda ha sempre visto ottimi posizionamenti con il miglior piazzamento nel 2021 (in quattordicesima posizione). L'anno scorso il Rapporto segnalava Cuneo al sedicesimo. Questo, necessario specificarlo, si potrebbe anche riferire a un cambio degli indicatori presi in esame che comunque hanno sempre fatto riferimento alle macro categorie “Ambiente”, “Aria”, “Acqua”, “Mobilità” e “Rifiuti”


VERDE, ALBERI, ISOLE PEDONALI E USO DEL SUOLO

Per quanto riguarda l’ambiente Cuneo registra buoni risultati con 32,5 metri quadri di “verde totale” per abitante, piazzandosi al trentottesimo posto. Bene anche per numero di alberi (25,5 ogni 100 abitanti, 29ª in Italia), isole pedonali (42,89 metri quadri per abitante, 30ª a livello nazionale) e dell’uso efficiente del suolo (46ª). 

In questa categoria il valore peggiore riguarda l’energia solare sugli edifici pubblici con soli 2,4 kw di potenza installata ogni 1.000 abitanti (58ª posizione).

L’ARIA DI CUNEO

Non brilla invece per qualità dell’aria (come del resto gran parte del Piemonte) il comune abbracciato tra il fiume Stura e Gesso: per biossido d’azoto è 32ª, polveri sottili (57ª) e ozono (con cinquantacinque giorni all’anno di superamento della soglia, 62ª in Italia). Per quanto riguarda le polveri sottilissime è invece 97ª, sul fondo della classifica nazionale. 


ACQUA E CONSUMI

Sull’acqua Cuneo ha margini di miglioramento. È a metà classifica sui consumi idrici domestici (in 53ª posizione con 145 litri per abitante al giorno), mentre è 45ª per dispersione idrica

RIFIUTI  E RACCOLTA DIFFERENZIATA

Sui rifiuti Cuneo ne produce 482,9 chili pro capite (42ª) mentre è 48ª per raccolta differenziata

MOBILITA’, ALTO IL TASSO DI MOTORIZZAZIONE

Il nostro capoluogo ha tra i più alti tassi di motorizzazione (74,7 auto ogni 100 abitanti, 92ª),81ª per trasporto pubblico,   76ª per incidenti (6,4 morti o feriti in sinistri stradali ogni 1.000 abitanti) e 70ª  per passeggeri del trasporto pubblico locale. 

I risultati migliori li ottiene in infrastrutturazione per ciclabilità (31,9 metri equivalenti ogni 100 abitanti) al quinto posto a livello nazionale. E anche per zone di traffico limitato  (450,3 metri ogni 100 abitanti).

CUNEO SECONDA IN PIEMONTE

A livello piemontese il capoluogo della Granda è comunque tra i territori a registrare i risultati migliori. Meglio di noi solo Verbania (20ª). 

In generale Piemonte non brilla per capoluoghi “green”:  nell’ordine troviamo quest’anno Biella (45ª), Asti (63ª), Novara (64ª), Vercelli (68ª), Torino (82ª) e Alessandria (101ª).

Quest’ultima è la città con i parametri peggiori del Nord Italia.

Daniele Caponnetto

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