Attualità - 11 ottobre 2023, 17:50

Targa al liceo "Bodoni" dove nacque il Generale Dalla Chiesa: “Sia modello di valore per i giovani”

Inaugurata questa mattina a Saluzzo, alla presenza di autorità civili e militari, studenti e cittadini l'iscrizione commemorativa davanti alla scuola che fu caserma dei Carabinieri. 103 anni fa, nacque qui il Generale, prefetto dell’antimafia

Saluzzo, scoprimento della targa davanti al liceo Bodoni che ricorda il luogo di nascita e il valore del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Saluzzo, scoprimento della targa davanti al liceo Bodoni che ricorda il luogo di nascita e il valore del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Ogni giorno entrando a scuola, alzando gli occhi all’ingresso del Liceo "Bodoni" in via Donaudi, gli studenti ricorderanno il valore di uno dei loro concittadini più illustri e coraggiosi: il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, nato proprio in questo edificio, 103 anni fa.

La targa commemorativa è stata inaugurata questa mattina, mercoledì 11 ottobre, alla presenza di autorità civili e militari, di studenti, associazioni combattentistiche e di volontariato, e di numerosi saluzzesi. “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”. E' la citazione scelta a simbolo del suo esempio di vita.

Dove oggi c’è il liceo, nel 1920 c'era la caserma dei Carabinieri reali e qui, allora, era in servizio il capitano Romano Dalla Chiesa. Nell’alloggio degli ufficiali, il 27 settembre, la moglie Laura Maria Bergonzi diede alla luce Carlo Alberto che visse poi alcuni anni in città.

L’iniziativa concretizza l'idea della signora Bruna Biella, accolta dall’Amministrazione – ha ricordato il sindaco Mauro Calderoni - in accordo con la Provincia, proprietaria dell’edificio, con il capitano Davide Basso della Compagnia dei Carabinieri di Saluzzo, con il luogotenente Fabrizio Giordano, l’assessore Andrea Momberto e il dirigente della scuola Davide Laratore.

Doppiamente significativa l’apposizione della targa in questo luogo che ora è luogo di trasmissione della memoria. “Tutte le mattine sia stimolo per la costruzione di una comunità che ha bisogno di ritrovare momenti di coesione e di ispirazione a favore di una migliore società civile”, le parole del primo cittadino.

Presente il colonnello Giuseppe Carubia, comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo. “Momenti come questi per gli uomini dell’Arma sono sempre emozionanti. Non c'è caserma senza foto di Dalla Chiesa, col suo grande patrimonio di valori etici trasmessi", ha sottolineato ricordando i più significativi passaggi della carriera e dell’impegno del Generale.

Nella sua benedizione, il vescovo Cristiano Bodo ne ha sottolineato il valore di costruttore di pace da tramandare ai giovani, per costruire insieme un paese migliore.

Presenti alla cerimonia, con una rappresentanza del Soleri-Bertoni, gli alunni delle quinte del "Bodoni", il cui dirigente Davide Laratore ha ringraziato il Comune per l'iniziativa, dedicando la targa ai giovani “per perpetuare la memoria di chi ha sacrificato la vita per difendere i valori fondanti del nostro Paese".

Il liceo saluzzese ha promosso una serie di iniziative aperte anche alle altre scuole, per approfondire il dibattito e la riflessione sulla figura del Generale simbolo dell'Arma. A partire da questa mattina, quando gli studenti hanno incontrato i fotografi Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo, i cui scatti costituiranno il percorso della mostra “La teoria del vuoto", progetto del Comune di Saluzzo, curato dalla Fondazione Garuzzo di Torino, che si aprirà venerdì 13 ottobre al Quartiere di Saluzzo (ex Caserma Musso).

Una archeologia visiva di luoghi contaminati dall'agire mafioso e criminale, dal Sud al Nord. Lo scoprimento della targa è nuova tappa del percorso di gratitudine, omaggio e e conoscenza del Generale, Prefetto antimafia – ha concluso il sindaco.

Il capitano Davide Basso: "E' importante creare luoghi in cui la Storia esce dalla sua dimensione temporale e continua ad essere presente e visibile anche nella contemporaneità, come ispirazione e opportunità di sviluppare  emulazione nei confronti di una figura istituzionale nata a Saluzzo che rappresenta e rappresenterà sempre un baluardo della giustizia”.

vilma brignone

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