Il 3 aprile scorso si è costituita a Bra l’associazione culturale “Fenice Azzurra ODV”, composta al momento da 25 persone, che ora è pronta ad aprire la propria sede ai cittadini. Il suo presidente, Valerio Tibaldi ne racconta origine e obiettivi:
"L’idea di fondare l’associazione nasce a partire da una situazione di stasi relativa all’area liberale-conservatrice moderata, con l’obiettivo di dare voce a chi si riconosce in questo schieramento e fornirgli un approdo. Dalle 16 del prossimo sabato sarà dunque aperta la nostra sede in una zona centrale della città, via Vittorio Emanuele II 191/A, dove saranno disponibili volontari qualificati, che hanno già lavorato a contatto col pubblico. Un segretariato sociale gratuito dove rispondere alle esigenze dei cittadini, ascoltarli e aiutarli. Dopo la prima apertura di sabato, prossimamente sulla sua bacheca sarà possibile visionare orari e giorni d’accesso, in forma assolutamente libera".
Tibaldi, presidente del Club Unesco di Pollenzo, da 40 anni si occupa di cultura, focus della mission de La Fenice Azzurra. "La cultura è policromatica, ovvero non è espressione di un preciso partito politico, ma di tutti: non ha colori. Un uomo intellettuale è sensibile, soprattutto rispetto alla difesa della Pace nel mondo". In quest’orizzonte, l’associazione punta dunque a organizzare diversi eventi culturali a Bra, come convegni e concerti, che saranno occasione anche di racconta fondi per il recupero di beni culturali del territorio.
Di fronte inoltre alle elezioni amministrative previste per il prossimo anno, La Fenice Azzurra non rimarrà indifferente, ma senza al momento schierarsi. "Saremo una piattaforma di supporto per le attività legate alle elezioni, proprio anche per sfatare il mito che la cultura appartiene a un preciso colore politico. Per ora ci mettiamo a disposizione della città, poi vedremo quale candidato sarà più vicino alle nostre idee", precisa Tibaldi.