A fare la differenza è stato sicuramente l'ingrediente segreto: l'orzo tostato. Sapientemente mescolato a farina di grano tenero, farina di segale, fiocchi d'avena, acqua e sale.
Così il panettiere Daniele Mulassano del panificio “L’Panate d’San Michel” di Cavallermaggiore ha vinto il concorso per la “Micca della Granda”, organizzato dall'Associazione Autonoma Panificatori Cuneo per i suoi associati, in occasione del 65° anniversario di fondazione.
Mulassano ha avuto la meglio su altri diciassette colleghi, molti giovani, che hanno deciso di mettersi in gioco inventando una micca che potesse rappresentare la cuneesità. Tre gli ingredienti obbligatori: per la tradizionalità del mestiere una percentuale di “farina di grano tenero”, per il ritorno alle origini e la storicità delle nostre valli una percentuale di “farina di segale” ed i “fiocchi di avena” per rispondere alle richieste del mercato sempre più indirizzate all’utilizzo di ingredienti alternativi. Poi la possibilità di aggiungere un ingrediente segreto.
Secondo posto per il panettiere Igor Poetto del Panificio Poetto di Villar San Costanzo e terzo posto per Andrea Comino della panetteria/pasticceria/caffetteria Comino di Morozzo.
L'evento si è svolto nella serata di martedì 12 settembre all'Open Baladin di Cuneo.
Presidente di giuria Patrizia Mellano, segretario generale della Camera di Commercio. Ad assaggiare il pane con lei c'erano anche Daniele Buttignol, amministratore unico di Slow Food Italia; Enrico Collidà, vicepresidente Fondazione CRC; la critica gastronomica Paola Gula; il fondatore di Baladin Teo Musso e Adriana Mellano, istruttore direttivo amministrativo Comune di Cuneo, ufficio Commercio.
Quattro gli assaggi per eleggere la Micca della Granda: uno liscio con il solo pane, il secondo con l'olio evo, il terzo con una fetta di prosciutto Crudo Cuneo e il quarto dolce con il miele. Il tutto innaffiato da acqua e anche dalla birra Briciola Baladin.
I degustatori hanno giudicato il colore della micca, poi nell'assaggio l'alveolatura e il profumo. E infine come il pane si abbinava ai tre ingredienti.
“La nostra intenzione è registrare il marchio 'Micca della Granda' in Camera di commercio. Verrà creato un disciplinare e distribuita la ricetta precisa agli associati per produrre questa meravigliosa micca – spiega il presidente dell'Associazione Autonoma Paniticatori Piero Rigucci -. Il nostro obiettivo è riproporre il prodotto pane non solo alle famiglie ma anche alla ristorazione”.
Il concorso è stato pensato nell'ambito dei festeggiamenti per il 65° anniversario della fondazione. Appuntamento domenica 1° ottobre al ristorante “Giardino dei Tigli” di Cussanio. Messal alle 9.30 presso il santuario, convegno alle 11 e pranzo sociale a partire dalle 13.