Attualità - 07 settembre 2023, 15:00

"Preparatevi, perché inizierò con una bella interrogazione": il mitico prof Schettini per la prima volta a Cuneo

E' atteso il prossimo 15 settembre nell'ambito di Connessioni Festival. Il famosissimo prof, seguito sui social da oltre tre milioni di persone, terrà due incontri al Cinema Monviso, entrambi sold out in poche ore

Vincenzo Schettini Prof di Fisica all I.T.I Dell Erba a castellana Grotte. Foto Michele Piscitelli

Vincenzo Schettini Prof di Fisica all I.T.I Dell Erba a castellana Grotte. Foto Michele Piscitelli

E' una vera star, tanto che i biglietti per assistere alle sue lezioni dal vivo sono stati polverizzati in poche ore. Parliamo al plurale perché, dopo che l'appuntamento alle 10 del 15 settembre era andato sold out in poche ore, è stato lo stesso anche per il secondo incontro, quello delle 16, aggiunto proprio per venire incontro alle tantissime richieste arrivate.

Avvisiamo che inizierà gli incontri interrogando il pubblico. Perché i suoi follower devono essere preparati! 

Parliamo di Vincenzo Schettini, professore di fisica con milioni di follower in tutta Italia. E parliamo di Connessioni Festival, l'evento organizzato dall'Associazione Culturale ALL4U che porta il mitico prof per la prima volta in Granda nell'ambito degli appuntamenti in programma dal 15 al 17 settembre a Cuneo.

Il prof influencer laureato in Fisica e docente alle superiori, nel 2017 ha deciso di postare il suo primo video, che è diventato virale. Ora è presente su tutti i canali: Facebook, TikTok, Instagram, Youtube. Col format “La fisica che ci piace” il professore realizza lezioni coinvolgenti che appassionano giovani e meno giovani.

"Sono seguito da persone che vanno dagli 8 agli 80 anni", ci dice. Perché sì, lo abbiamo intervistato. Schettini si definisce un fisico, un musicista, un curioso ed appassionato di vita.

Dopo aver creato “La Fisica che ci Piace” ha sentito l’esigenza di guardarsi intorno proprio per rispondere alle domande di alcuni suoi follower "lovvini" che gli dicevano “Prof, e la chimica? e l’inglese? e l’economia aziendale?”. Ed è nato "Il Prof Che Ci Piace".

Come mai ha deciso di intraprendere la strada del prof influencer? "Sono stato prima di tutto un musicista - racconta. Sul palco ero a mio agio e questo mi ha sicuramente aiutato. Se sei comunicativo, funzioni, e io avevo questa predisposizione, fin da ragazzino. Poi ho iniziato ad insegnare, mestiere che mi piace tantissimo. La cattedra alla fine è un palco. Ho capito che la rete stava diventando la nuova biblioteca, che i ragazzi, ma non solo, ormai cercano tutto lì. Diciamo che si sono uniti i puntini ed è iniziato tutto. Non potevo immaginare, invece, che avrei avuto questo successo". 

La fisica è una materia da sempre ostica per la maggior parte degli studenti. Induce subito a pensare a qualcosa di oscuro e difficile, come può essere il greco in ambito umanistico. Materie che fanno paura.

"Lei mi ha salvato": è questa la frase più ricorrente tra gli studenti che lo seguono.

Non solo fisica, però, ma il famoso e attesissimo video del venerdì, in cui il prof dà consigli su come prendere appunti, su come memorizzare le formule, su come orientarsi per la scelta dell'università. In cui parla del mondo dei DSA, del bullismo, della vita. "Un insegnante è anche docente di vita. Io ne sono convinto. So anche che questa figura vive un momento di grande disagio, perché sta affrontando un passaggio importante. Ma è necessario aprirsi a cose diverse, la scuola lo chiede, i ragazzi lo chiedono". 

I ragazzi. La sua platea è molto variegata ed eterogenea, ma Schettini è soprattutto a loro che si rivolge. "Quando sono con i miei studenti, li guardo e so che ho di fronte a me degli universi. Io ho una grande fiducia nei giovani. Per uno che prende a calci una capretta, ce ne sono novantanove che non lo farebbero mai. Per uno che fa i soldi sui social, ce ne sono milioni che studiano. I giovani di oggi sono gli stessi di ieri, con gli stessi sogni, le stesse paure. Meriterebbero più attenzione, andrebbero presi per mano. Questa non è una generazione persa. Chi sbaglia va punito, vanno condannati certi comportamenti. Ma i ragazzi di oggi non sono né persi né malvagi. Sono il futuro".

Parla del nuovo progetto, "La fisica che ci piace kids". L'idea gli è venuta ascoltando Giorgio Parisi, Nobel per la fisica, da sempre convinto che la scienza e la fisica si debbano insegnare anche ai bambini. "Ho pensato di coinvolgere e formare dei giovani studenti della facoltà di fisica di Bari, tutti meravigliosi ragazzi di 20 anni. I contenuti avranno una curvatura più da bambini". 

Venerdì sarà a Cuneo, dove incontrerà i suoi follower. Dopo l'interrogazione iniziale, farà la sua lezione di fisica per poi agganciarsi alla vita. Che comprende anche una sua "battaglia personale": "Cerco sempre di far capire che la rete è un mezzo prezioso ma anche una trappola per la conoscenza. Ora le informazioni e le ricerche sono troppo facili. Noi andavamo in biblioteca, stavamo ore a cercare. Adesso è tutto veloce. Ma questo ha i suoi contro, perché la cultura non si costruisce con la semplificazione. Se ti fai fare i compiti da ChatGpt hai risolto il problema di quel momento, ma senza aver imparato".

Chiude parlando proprio di conoscenza. "Credo molto nella scienza e condivido quanto sostiene Parisi: va insegnata fin da bambini, perché ci fa capire e amare la complessità del mondo e di quello che ci circonda. Conoscere la fisica e le leggi che la governano non può che portare al rispetto per il nostro pianeta. Solo la conoscenza può farci guardare al futuro".

Appuntamento, quindi, al prossimo 15 settembre al cinema Monviso di Cuneo, per incontrare e ascoltare il professore che ogni studente avrebbe voluto avere. 

Barbara Simonelli

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