Matteo Gallo, fabbro comunale per vent'anni, già capocantone di frazione Gerbo e tra i fondatori della locale Pro loco, se ne è andato martedi 5 settembre a soli 62 anni.
Una vita dedicata alla sua comunità, dove ha dispensato la sua attività in innumerevoli iniziative, e un mestiere al servizio della cittadinanza come dipendente del Comune di Fossano, Gallo aveva raggiunto la quiescenza dall'ente nel 2021. Poco tempo dopo ha potuto assaporare la felicità di essere diventato nonno della piccola Lodovica.
Il brutto colpo della scoperta della malattia che se lo è portato via risale invece a meno di un anno fa; ne è seguito un arduo percorso nell'affrontare il male, costantemente accompagnato passo passo dalla devozione e dall'amore della sua compagna di vita, la moglie Maria Teresa, lei stessa dipendente del Comune di Fossano, oltre che rappresentante sindacale nello stesso ente.
Un mestiere artigiano il suo, con una competenza acquisita in anni di apprendistato e pratica, che lo ha portato, tra l'altro, a collaborare nel 2011 con l'artista Giovanni Gagino, plasmando una delle sue opere diventata patrimonio di tutta la cittadinanza: quel "Monumento all'operosità dei fossanesi" che fa tutt'oggi bella mostra di sé su Viale Alpi accanto alla chiesa del Salice vecchio.
Oltre il lavoro e l'impegno comunitario, il ciclismo è stata la sua passione sportiva negli ultimi anni. Profonda e sentita la commozione degli amici di Gerbo, a partire dal capocantone, e degli amministratori e di tutti i colleghi del Comune, che si sono stretti alla moglie e ai figli, Emanuele e Milena.
Le esequie di Matteo Gallo saranno celebrate venerdì 8 settembre alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di frazione Gerbo.