Operai del Comune e ditte al lavoro, da questa mattina, nelle zone maggiormente interessate dal nubifragio che, a partire dalla prima serata di ieri, domenica 27 agosto, si è abbattuto con violenza sulla capitale delle Langhe.
Oltre 100 i millimetri di pioggia registrati in città dal pluviometro dell’Arpa Piemonte alle 9 di questa mattina, una quarantina dei quali si sono però concentrati in un lasso di tempo alquanto contenuto, meno di un’ora, a partire dalle ore 20.30 di ieri.
Un nubifragio in piena regola, quindi, che ancora una volta ha riverberato i propri effetti nelle zone della città la cui particolare fragilità è stata più volte confermata dall’esperienza degli analoghi fenomeni visti con frequenza negli ultimi anni.
Tra questi il quartiere di San Cassiano, dove ancora una volta si è concentrata l’importante mole di acqua scesa a valle dalla collina che lo sormonta e dove non a caso il Comune ha effettuato recentemente opere di messa in sicurezza (leggi qui) i cui positivi effetti si sono visti ad esempio in strada Castelgherlone, mentre altre sono in vista a servizio di corso Barolo e strada Ballerini, altri punti della città che ancora una volta hanno sofferto la forte pioggia caduta in zona.
Allagamenti e altre problematiche collegate al fiume d’acqua annunciato dall’allerta arancione diramata da Arpa si sono registrati anche in strada Santa Rosalia e, passando al Mussotto, nelle strade Missione e Osteria, pure loro ricorrentemente soggette ad allagamenti che hanno interessato anche la zona di Piana Biglini, oggetto ancora stamane di un prosciugamento da parte dei Vigili del Fuoco.
Sott’acqua è andato anche il sottopassaggio ferroviario di corso Cillario Ferrero, tra i luoghi che sin dalla serata di ieri, a dispetto dell'apposito semaforo posto negli anni scorsi e non sempre rispettato, sono stati sorvegliati e vigilati dai volontari dei vari gruppi facenti parte della protezione civile agli ordini dell’assessore delegato Massimo Reggio e della responsabile comunale Laura Campigotto.
Da segnalare infine anche il deciso innalzamento del livello del fiume Tanaro che – da condizioni di accentuata secca, dallo -1,64 centimetri dallo zero idrometrico di venerdì – è ora passato a -63 centimetri.