Curiosità - 16 agosto 2023, 17:02

Simone e Paolo, illustratori e animatori cuneesi nel team dello streamer Dario Moccia: "Per l'arte serve disciplina e fiducia. Ma attenti al burnout"

I due, entrambi sui 30 anni circa, fanno parte dell'agenzia "Smile" (che fa capo proprio al celebre streamer toscano: "L’obiettivo è quello di dare lavoro e visibilità a creativi che Dario arriva a conoscere e stimare, ma anche dare vita a progetti di cui lui è art director"

Da sinistra: Simone Peano e Paolo Marro

Da sinistra: Simone Peano e Paolo Marro

Si chiama “Smile” ed è un’agenzia creativa specializzata in pubblicità e attività promozionali incentrata sullo sviluppo di loghi, grafiche e contenuti animati realizzati da giovani artisti e creativi italiani con esperienze e contatti importanti nell’editoria italiana e internazionale. Come se non bastasse è stata fondata da Dario Moccia (streaming e content creator attivo ormai da diversi anni su piattaforme come Youtube e Twitch: se non lo conoscete, ci sono ottime possibilità che vostro figlio adolescente/giovane adulto lo conosca), Davide Masella e Gianmaria Tammaro.

Una realtà che nel mondo della cultura pop italiana ha fatto parlare di sé dopo la realizzazione di ben tre set di carte collezionabili curate proprio da Moccia (oltre che grazie all'ormai decennale lavoro di divulgazione su cinema, animazione, fumetto e videogiochi che lo stesso Moccia porta avanti). E che in una certa misura parla anche cuneese: nella squadra di artisti e creativi che compongono Smile, infatti, figurano anche Simone Peano (animatore e illustratore) e Paolo Simone Marro (visual developer, fumettista e illustratore).

I due – 31 anni il primo e 29 il secondo – arrivano proprio dalla città capoluogo e a Smile e alla collaborazione con uno degli influencer più in voga dell’etere sono approdati in due maniere molto diverse. Simone, per esempio, ha contattato Dario Moccia durante il lockdown proponendo un suo cortometraggio animato: “Un’idea arrivata un po’ dal nulla, senza troppe speranze – ci racconta - . E invece a Dario è piaciuto, tanto che mi ha chiesto di realizzargli le sigle e le grafiche dei suoi canali streaming; da lì abbiamo di fatto fondato lo studio di animazione Peco e, poi, direttamente Smile”.

Paolo, invece, è “passato” tramite un altro dei collaboratori di Moccia, ovvero Andrea “Palmen” Palmitano, un rapporto tutto digitale che si è poi concretizzato nell’ultima edizione del Lucca Comics&Games, nei giorni della quale Palmitano ha presentato (artisticamente) lo stesso Paolo a Moccia: immediato il suo coinvolgimento nell’ultimo progetto – di prossima uscita – dello streamer, ovvero la collezione di carte con illustrazioni dedicate ai vari “mostri” della mitologia del mondo.

Lavorare per una realtà come Smile – spiegano ancora Simone e Paolo – significa immergersi nella creatività, soprattutto dal punto di vista dell’illustrazione, a 360 gradi e affrontando ritmi e scadenze davvero dure: “L’attività è partita ufficialmente a marzo ma i progetti, i contatti e le collaborazioni sono già moltissime – dicono i due artisti - : l’obiettivo è quello di dare lavoro e visibilità a creativi che Dario arriva a conoscere e stimare, ma anche dare vita a progetti di cui lui è art director, come per esempio la linea ‘Monster’ della Panini. Ma è bene essere chiari, se dovessimo vivere solo con i progetti di Smile faremmo veramente molta fatica, e spremerci molto più di quanto a volte capita di fare”.

Progetti personali ne abbiamo, in cantiere, anche solo per puro spirito di sopravvivenza, e lo studio potrebbe davvero essere un’ottima ‘rampa di lancio’ - continuano Paolo e Simone - , ci piacerebbe proporre qualcosa di più costruito all’attenzione di Dario. Per ora, possiamo dire di esserci veramente divertiti a partecipare a ‘Monster’: Dario, pur essendo ‘un grande nome’, è una persona spontanea e genuina, un intrattenitore nato e soprattutto un vero appassionato di tutto ciò che riguarda l’arte figurativa e la narrazione, per immagini e non”.

Alti e bassi fisiologici, insomma, nella vita di chi tenta di realizzare i propri sogni artistici. Tra i quali si naviga cercando di cogliere ogni opportunità – come quella di Smile, per Simone e Paolo - , sempre guidati dal senso della necessità: “Ci devi credere e buttarti, ma con grande disciplina – raccontano ancora i due artisti cuneesi - . Ti capiterà di essere un po’ scarico, o invece di sentirti in grandissima forma, e fa tutto parte del gioco: certo, far parte di un gruppo ‘che parla la tua lingua’ come quello dei ragazzi di Smile aiuta. L’arte e i ritmi serrati, però, non possono e non devono cancellare la vita. Mai”.

Simone Giraudi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU