Attualità - 07 agosto 2023, 07:00

Manutenzione dei cimiteri: a Caprauna la spesa pro capite più alta d'Italia

Tra i centri maggiori Cuneo ha una spesa, rapportata agli abitanti, quasi cinque volte superiore a quella di Alba. Ma tutte le “sette sorelle” sono comunque sotto alla media nazionale dei 18 euro

Il cimitero di Caprauna

Il cimitero di Caprauna

La manutenzione dei cimiteri è una delle voci di spesa che compare nei bilanci che ogni anno le amministrazioni comunali si trovano ad approvare.

La fondazione indipendente OpenPolis ha analizzato i costi relativi al servizio necroscopico e cimiteriale dei consuntivi del 2021 nella parte del bilancio dedicata alle politiche sociali di tutti i centri italiani.

Tra i costi sono inclusi, come scrive OpenPolis nella sua pubblicazione, "tutte le uscite necessarie alla manutenzione e alla sorveglianza dei cimiteri, oltre alla cura delle aree verdi (se presenti) e le attività di controllo dei servizi funebri. Sono considerate inoltre le concessioni legate alle diverse forme di sepoltura e i controlli sul rispetto degli standard igienico-sanitari.

18 EURO LA MEDIA NAZIONALE

A livello italiano la spesa media è poco inferiore  ai 18 euro pro capite (17,75 euro per la precisione). Sono sotto questa cifra tutti i principali comuni della provincia di Cuneo, le cosiddette “sette sorelle”.

MAGGIORI SPESE A
CUNEO, MINORI AD ALBA

La Città con la spesa rapportata ai suoi abitanti più alta è proprio il capoluogo Cuneo: 778.770 euro corrispondente a 14,02 euro pro capite.

Segue Mondovì (244.206 euro corrispondente a 11,09 euro per abitante), Saluzzo (190.890 euro pari a 10,95 euro pro capite), Bra (264.513 euro pari 8,96 euro pro capite), Savigliano (190.862 euro pari a 8,90 euro pro capite), Fossano (148.002 euro pari a 6,11 euro pro capite) e infine Alba che con 92.883 euro ha una spesa pro capite appena al di sotto dei tre euro (2,99 euro).

A MONTICELLO SPESA DI NOVE CENTESIMI PER ABITANTE

Sono diversi i centri della Granda a segnare uno “zero” a questa voce, mentre tra quelli con la minor spesa per cittadino troviamo Monticello D’Alba (appena 9 centesimi), seguita da Sant’Albano Stura (14 centesimi), Castagnito (17 centesimi), Cossano Belbo (20 centesimi), Montemale di Cuneo (22 centesimi), Albaretto della Torre (23 centesimi), Borgomale (24 centesimi), Benevello (25 centesimi), Valgrana (27 centesimi) e Santo Stefano Roero (29 centesimi).

ALTE SPESE PRO CAPITE, PERCHÈ?

Mentre tra chi ha la voce di spesa maggiore compaiono diversi piccoli centri della provincia di Cuneo. Segnaliamo, prima di elencarli, che, come spesso riscontriamo, queste spese a volte si riferiscono a interventi straordinari, spesso “recuperati” con fondi o bandi. Possono invece capitare trasposizioni errate nelle voci del bilancio. Inoltre nei centri con pochi residenti - in provincia di Cuneo sono la maggior parte - essendo il divisore (cioè il numero di abitanti) più piccolo, questo influisce notevolmente sul risultato finale di un calcolo pro capite.

Insomma. Le motivazioni sono molteplici e non è possibile restituire un’analisi approfondita della cause di quella voce di spesa per ciascuno dei 247 comuni che compongono la provincia di Cuneo.

CAPRAUNA, HA LA MAGGIORE SPESE IN ITALIA

Restando sui “freddi” numeri è Caprauna, piccolo centro al confine con la Liguria e che conta circa cento abitanti, ad avere la spesa pro capite più alta d’Italia per spese cimiteriali e necroscopiche.

Con 112.641 euro ha pagato, a consuntivo 2021, 1.173 euro per ciascun abitante.

Segue Torresina (995 euro), Sambuco (721 euro), Perlo (354 euro), Pradleves (245 euro), Niella Belbo (229 euro), Pezzolo Valle Uzzone (215 euro), Cartignano (215 euro), Frassino (172 euro) e Brossasco (165 euro).

Daniele Caponnetto

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