Attualità - 03 agosto 2023, 07:01

La sfida di Yepp Langhe che punta sui giovani: “Valorizzare il talento senza campanilismi”

L’associazione, nata nel 2012, ha come bacino l’Unione di Comuni Colline Langa e del Barolo e si prefigge una missione importante: “Portare cambiamento all’interno di un meccanismo virtuoso circolare che pensi sempre agli altri”

La sfida di Yepp Langhe che punta sui giovani: “Valorizzare il talento senza campanilismi”

Mettere al centro i giovani.  Come fruitori e come motore per la realizzazione di iniziative che valorizzino le persone, il territorio e la condivisione. Questa, in sintesi, la missione dell’associazione Yepp Langhe, che dal 2012 lavora in stretta sinergia con l’Unione di Comuni Colline Langa e del Barolo

Spiega il presidente di Yepp Langhe Fabio Tarditi: “I nostri progetti sono molto vari e spaziano dal doposcuola ai laboratori, senza dimenticare gli eventi culturali, i contest artistici o gli scambi anche con i paesi europei. Una delle iniziative più riuscite è stato un laboratorio di graffiti, realizzato dall’artista Karim Cherif, che ha portato all’ideazione e alla realizzazione da parte dei ragazzi di un murale, oggi visibile nei pressi del centro sportivo Gigi Pira di Barolo”.

Il quartiere generale dell’associazione è a Castiglione Falletto, ma l’organizzazione è fluida e cerca di lavorare ovunque ci sia una buona idea e voglia di fare rete. Aggiunge Tarditi: “L’aspetto più esaltante è quello di costruire un progetto passo dopo passo, partendo magari dai bandi. Il compito della nostra associazione è anche quello di fornire le competenze e di fare dei passaggi di testimone. I punti chiave sono sicuramente la valorizzazione del talento e la volontà di combattere i campanilismi, cercando di far passare l’idea che si è protagonisti di uno stesso obiettivo. Attualmente il direttivo è composto da 7 persone, mentre in tutte le nostre iniziative coinvolgiamo un’ottantina tra bambini e ragazzi, dai sei anni in su”.

Yepp è un progetto che nasce in Germania nel 2001 per coinvolgere i giovani in prima persona, perché si possano aprire al mondo e, attraverso il loro intervento, si possa migliorare anche la vita dei territori e dei quartieri.

Daniele Vaira

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