Attualità - 28 luglio 2023, 10:37

Musica barocca alla Certosa di Pesio

Domenica 30 luglio alle 16 il concerto "Voxonus Quartet", una delle più importanti formazioni quartettistiche con strumenti originali presente in Italia

Musica barocca alla Certosa di Pesio

Il quartetto barocco del Voxonus Festival farà tappa alla Certosa di Pesio (Chiusa Pesio) domenica 30 luglio alle 16 con il concerto "Voxonus Quartet", una delle più importanti formazioni quartettistiche con strumenti originali presente in Italia. Il quartetto in residenza del festival è formato da Maurizio Cadossi (violino), Paolo Costanzo (violino), Claudio Gilio (viola) ed Eugenio Solinas (violoncello). Il concerto si inserisce nella partecipatissima programmazione estiva della rassegna brand dell'Orchestra Sinfonica di Savona, che fa tappa come da tradizione nella chiesa medievale della Certosa. Con l'obiettivo di valorizzare ulteriormente la provincia di Cuneo, l'organizzazione ha creato un libretto informativo contenente foto e descrizioni dei luoghi del festival.

"Un modo per ringraziare chi collabora con noi attraverso la promozione culturale e territoriale, ma anche una soluzione pratica per informare il pubblico sugli eventi. Con questa pubblicazione uniamo al digitale la presenza del cartaceo. La Certosa si conferma appuntamento di spicco all'interno di un calendario che conta 60 concerti e più di 30 location", commenta il direttore artistico Claudio Gilio. 

IL PROGRAMMA. La proposta concertistica è fondata su tre autori pietre miliari del violinismo: Cambini, Viotti, Paganini. Giovanni Battista Viotti ha impresso un'accelerazione importantissima alla tecnica violinistica determinando anche un'evoluzione nella costruzione dell'arco in funzione delle maturate esigenze di emissione sonora. Oltre ai suoi 29 concerti per violino e orchestra, la corposa composizione quartettistica ha occupato un ruolo importante nel lavoro del musicista piemontese, costituendo un ponte fra lo stile del violino accompagnato e una scrittura più corale con uno strutturato dialogo concertato fra i quattro strumenti. Paganini è noto al mondo come il grande virtuoso che si identifica col suo strumento. Sicuramente è stato il più grande violinista del suo tempo, l'unico in grado, all'epoca, di suonare le sue composizioni virtuosistiche. La scrittura per quartetto d'archi riveste parte marginale del suo lavoro compositivo, essendo solo tre i lavori a noi giunti. Il primo violino riveste sempre la parte del protagonista incontrastato ma, a tratti, si intravede la volontà di coinvolgere gli altri strumenti in un dialogo concertante.

IL QUARTETTO. Il Voxonus Quartet, che dà il nome al concerto per importanza e peculiarità della proposta, è nucleo del progetto nazionale CERQUI, ovvero il “Centro di Ricerca sui Quartetti Italiani” dedito alla riscoperta e valorizzazione della produzione quartettistica degli operisti italiani del XVIII e XIX secolo. Attraverso un lavoro di edizione critica con musicologi e professori, e di incisione discografica, la ricerca musicologica del CERQUI, in sinergia con l’attività del Voxonus Quartet, riporta alla luce inedite o misconosciute pagine della musica strumentale italiana, dimostrandone la piena vitalità compositiva anche durante la gloriosa fioritura dell’opera lirica nel Settecento. Il CERQUI è coadiuvato da un comitato scientifico presieduto dal Prof. Lorenzo Mattei (Università degli Studi di Bari) e si avvale della collaborazione di importanti Università Italiane per creare un’autentica sinergia tra musica e musicologia.

Concerto gratuito senza prenotazione. Per informazioni contattare il numero 3406172142. Per richieste in merito al programma scrivere a ufficiostampa2@orchestrasavona.it

c.s.

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