“Un'imposta di scopo da 50 centesimi collegata alla tassa di soggiorno a sostegno dell'aeroporto di Levaldigi? Prima aspettiamo il nuovo piano industriale”.
È il sunto della discussione in consiglio comunale a Cuneo ieri sera, lunedì 24 luglio, sull'interpellanza di Giuseppe Lauria.
Giovedì 27 luglio alle 14.30 in Camera di Commercio si terrà la conferenza stampa di presentazione de “La nuova rotta di Cuneo Airport, il rilancio dell'infrastruttura per collegarci al mondo”.
Il piano è già stato presentato in Regione e guarda in molte direzioni. Levaldigi sarà uno scalo misto: resteranno i voli commerciali ma diventerà preponderante la vocazione del terminal cargo. E' inoltre prevista la creazione di un parco fotovoltaico per la produzione di energia e la vocazione a diventare un centro di manutenzione degli aerei, soprattutto privati.
Con l'uscita di quasi tutti gli enti pubblici - a parte il Comune di Savigliano, Camera di Commercio e Provincia – la gestione dello scalo è ormai quasi totalmente privata.
“Io non sono sicuramente tra coloro i quali avrebbero messo un centesimo sull'aeroporto perchè sono contrario al ripianamento di debiti di chi ha operato male – premette il consigliere di minoranza Lauria -. Tuttavia oggi assisto al fatto che una enormità di soldi pubblici sono stati spesi e chiedo di conoscere la posizione dell'amministrazione su questa infrastruttura. L'aeroporto ce l'abbiamo. Abbandonarlo sarebbe un errore. Propongo una tassa di scopo a sostegno di questa infrastruttura provinciale. Se si contano 2 milioni di presenze sul territorio all'anno, mettere 50 centesimi per l'aeroporto significherebbe avere 1 milione di euro, cifra sufficiente per garantire l'aeroporto come struttura”.
Il consigliere Indipendente Paolo Armellini propone una sinergia provinciale per collegare lo scalo: “Penso alla ferrovia Cuneo-Nizza. Ma anche ad un bus navetta con le città di Cuneo e Alba. Occorrerebbe fare rete e invece assistiamo impotenti all'annuncio di Alba che si collega con Caselle. Servirebbe poi un allargamento per la conurbazione di autobus fino a Levaldigi, interessando una multinazionale come la Merlo”.
Controcorrente il pensiero di Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni): “Non ho mai capito come sia possibile in una Regione che ha uno scalo con un bilancio negativo come Caselle, programmare un altro scalo a distanza di 60 km. Non dissanguiamoci per una scioccezza fatta alcuni anni fa dalla nostra classe dirigente locale!”
A rispondere all'interpellanza la sindaca Patrizia Manassero: “Io ho sempre sostenuto che una infrastruttura, una volta esistente, andrebbe valorizzata. Attendiamo però il nuovo piano industriale che verrà presentato giovedì in Camera di Commercio a Cuneo. L'amministratore delegato Paolo Merlo è stato in Comune un paio di volte per informare sul percorso che stava facendo e sul piano cargo. Nel frattempo sono uscite le nuove destinazioni passeggeri per la Costa Azzurra e la Corsica con piccoli voli da 8 posti nel mese di agosto. Non è quello il servizio che ci aspettiamo per poter dire che una infrastruttura è utile per il territorio. Il nuovo piano industriale è alla base di una valutazione che andrà fatta. Tuttavia, finchè non è di sostanza, non si può immaginare un coinvolgimento largo degli enti locali sull'aeroporto. Quindi ad oggi dico sì al sostegno politico ma aspettiamo la presentazione del piano industriale per fare ulteriori valutazioni, anche in merito alla tassa di scopo che potrebbe rappresentare una delle vie per sostenere questa infrastruttura”.